Libretto/Lyrics/Text/Testo:
CORO
Del disastro di questi infelici
Per noi conscia la nobil signora,
Ella stessa ne vien da Caldora
Le pietose tue cure a partir.
SOLITARIO
(Oh! periglio! ti affretta a seguirmi.
Sei perduto, se a lei non ti ascondi).
GUALTIERO
Sì mutato chi mai può scoprirmi?
SOLITARIO
Ella al certo.
GUALTIERO
Chi è dessa?... rispondi.
SOLITARIO
Deh! nol chiedere.
GUALTIERO
Come? che dici?
SOLITARIO
Ti fia noto: or ti è d'uopo fuggir.
SOLITARIO, ITULBO
Vieni, fuggi... tu sei fra nemici.
GUALTIERO
Né poss'io disfidarli, e morir!
Per te di vane lagrime
Mi nutro ancor, mio bene:
Speranza mi fa vivere
Di possederti ancor.
Se questo avessi a perdere
Conforto in tante pene,
Ah! non potrei più reggere,
Vorrei la morte allor.
SOLITARIO, ITULBO
Deh! taci, incauto, e frenati;
Non dar di te sospetto:
Mill'occhi in te si affissano,
Ti svela il tuo furor.
CORO
in disparte
Donde sì cupi gemiti?
Perché sì tristo aspetto?
Quella, che tanto l'agita,
È smania, e non dolor.
External links for Del disastro di questi infelici
Contributors to this page