RAI di Torino 11 aprile 1957 ===LIVE===
Vincenzo Bellini IL PIRATA - "Nel furor delle tempeste... Per te di vane lacrime..."
Tenore italiano MIRTO PICCHI (San Mauro a Signa, Firenze 15 marzo 1915 - Firenze 25 settembre 1980
GUALTIERO
Nel furor delle tempeste,nelle stragi del pirata,
quella immagine adorata si presenta al mio pensier,
come un angelo celeste,di virtude consiglier.
Piango allora in mezzo all'ira,pace ai vinti allor concedo,
e onorato ancor mi credo capitano e cavalier...
Se Imogene non m'inspira,sono un mostro, un masnadier.
SOLITARIO
Infelice! ed or che speri?
GUALTIERO
Nulla io spero... ed amo, e peno.
Ma l'orror de' miei pensieri questo amor disgombra almeno.
Egli è un raggio, che risplende nelle tenebre del cor.
La mia vita omai dipende da Imogene, dall'amor.
CORO
Del disastro di questi infelici per noi conscia la nobil signora,
ella stessa ne vien da Caldora le pietose tue cure a partir.
SOLITARIO
(Oh! periglio! ti affretta a seguirmi. Sei perduto, se a lei non ti ascondi.)
GUALTIERO
Sì mutato chi mai può coprirmi?
SOLITARIO
Ella al certo.
GUALTIERO
Chi è dessa?... rispondi.
SOLITARIO
Deh! no 'l chiedere.
GUALTIERO
Come? che dici?
SOLITARIO
Ti fia noto: or ti è d'uopo fuggir.
SOLITARIO,
Vieni, fuggi... tu sei fra nemici.
GUALTIERO /ITULBO
Né poss'io disfidarli, e morir!
GUALTIERO
Per te di vane lagrime mi nutro ancor, mio bene:
speranza mi fa vivere di possederti ancor.
Se questo avessi a perdere conforto in tante pene,
ah! non potrei più reggere, vorrei la morte allor.