Anna Bolena-Maria Chiara Enrico VIII-Bonaldo Giaiotti Lord Rochefort-Carlo Del Bosco Giovanna Seymour-Katia Kolceva Angeloni Lord Riccardo Percy-Ottavio Garaventa Smeton-Elena Zilio Sir Hervey Giampaolo Corradi Orchestra Teatro Regio di Torino Coro Teatro Regio di Torino Conductor Maurizio Arena, 1982
Lyrics: ROCHEFORT Chi veggo?... In Inghilterra! (si abbracciano) ROCHEFORT Tu, mio Percy! PERCY Mi vi richiama, amico, d'Enrico un cenno... E al suo passaggio offrirmi quando alla caccia ei mova, è mio consiglio. Dopo sì lungo esiglio respirar l'aura antica e il ciel natio, ad ogni core è dolce, amaro al mio. ROCHEFORT Caro Percy: mutato il duol non t'ha così, che a ravvisarti pronto io non fossi. PERCY Non è duolo il mio che in fronte appaia: radunato è tutto nel cor profondo. Io non ardisco, o amico, della tua suora avventurar inchiesta... ROCHEFORT Ella è regina... Ogni sua gioia è questa. PERCY E il ver parlò la fama?... Ella è infelice?... Il re mutato?... ROCHEFORT E dura ancor contento mai? PERCY Ben dici... ei vive privo di speme come vive il mio. ROCHEFORT Sommesso parla. PERCY E che temer degg'io?
PERCY Da quel dì che, lei perduta, disperato in bando andai, da quel dì che il mar passai, la mia morte cominciò. Ogni luce a me fu muta. Dai viventi mi divisi; ogni terra ov'io m'assisi la mia tomba mi sembrò. ROCHEFORT E venisti a far peggiore il tuo stato a lei vicino? PERCY Senza mente, senza core, cieco io seguo il mio destino. Pur talvolta, in duolo sì fiero. Mi sorride nel pensiero la certezza che fortuna i miei mali vendicò. (odonsi suoni di caccia) ROCHEFORT Già la caccia si raduna... Taci: alcun udir ti può.
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PERCY E che temer degg'io? Da quel dì che, lei perduta, Disperato in bando andai, Da quel dì che il mar passai, La mia morte cominciò. Ogni luce a me fu muta, Dai viventi mi divisi. Ogni terra ov' io m'assisi La mia tomba mi sembrò.
ROCHEFORT E venisti a far peggiore Il tuo stato a lei vicino?
PERCY Senza mente, senza core, Cieco io seguo il mio destino. Pur talvolta, in duol sì fiero, Mi sorride nel pensiero La certezza che fortuna I miei mali vendicò.
odensi suoni di caccia
ROCHEFORT Già la caccia si raduna … Taci: alcuno udir ti può.
SCENA SETTIMA Escono da varie parti drappelli di cacciatori: tutto è movimento in fondo alla scena. Accorrono Paggi, Scudieri, de genti armate di picche, ecc., ecc.
CORO Olà! veloci accorrano I paggi, gli scudieri … I veltri si dispongano … S'insellino i destrieri … Più che giammai sollecito Esce stamane il Re.
PERCY Ed Anna anch'ella! …
ROCHEFORT Acquetati. Forse con lui non è.
English Libretto or Translation:
PERCY: What should I fear? From that day in which I lost her I went in desperation, into exile, from that day when I crossed the sea, my death began Every ray of light was changed for me I separated myself from the living, every land on which I came to rest seemed a tomb to me.
ROCHEFORT: And you’ve come to make your condition worse close to her?
PERCY: Without mind, without heart, blindly I follow my destiny. It's just that sometimes, in my fiercest pain the certainty smiles into my thoughts that fortune will vindicate my sufferings.
(the sound of the hunt is heard)
ROCHEFORT: The hunt is assembling… Be quiet: someone could hear you.
Scene 7 Troops of huntsmen enter from every side: all is movement at the back of the stage, pages, stable hands, men armed with pikes, etc
CHORUS: Look out! the pages, the stable hands are running around… the greyhounds are ready saddle the chargers… more eagerly than usual the King rides out today.