Aria & cabaletta of The Duke of Nottingham
Roberto Devereux - Jose Carreras
Elisabetta - Montserrat Caballe
Duca di Nottingham - Franco Bordoni
Sara - Janet Coster
Lord Cecil - Ferruccio Furlanetto
Sir Gualtiero Raleigh - Michel Philippe
Conductor - Julius Rudel
Orchestra - Orchestre du Capitole de Toulouse
Chorus - Choeurs du Capitole de Toulouse
1977
LYRICS :
Forse in quel cor sensibile
si fe' natura il pianto:
di sua fatal mestizia
anch'io son preda intanto,
anch'io mi struggo in lagrime...
Ed il perché non so.
Talor mi parla un dubbio,
una gelosa voce...
ma la ragion sollecita
sperde il sospetto atroce,
nel puro cor degli angioli
la colpa entrar non può.
Scena settima
Cecil, gli altri Lord del parlamento e detti.
CECIL
Duca, vieni: a conferenza
la regina i Pari invita.
NOTTINGHAM
Che si vuole?
CECIL
(a voce bassa)
Una sentenza
troppo a lungo differita.
(volgendo a Roberto un'occhiata feroce)
NOTTINGHAM
Vengo. Amico...
(porge la destra a Roberto come in atto d'accommiatarsi:
è commosso vivamente, e però lo bacia, ed abbraccia
con tutta l'effusione dell'amicizia)
ROBERTO
Sul tuo ciglio
una lagrima spuntò!...
M'abbandona al mio periglio...
Tu lo déi!
NOTTINGHAM
Salvar ti vo'.
Qui ribelle ognun ti chiama,
ti sovrasta un fato orrendo;
l'onor tuo sol io difendo...
Terra, e ciel m'ascolterà.
Ch'io gli serbi e vita e fama
deh! concedi, o sommo Iddio;
parla tu sul labbro mio,
santa voce d'amistà!
CECIL e CORO
(Quel superbo il giusto fio
de' suoi falli pagherà)
ROBERTO
(Lacerato al par del mio
sulla terra un cor non v'ha!)