Ottavia dispairs over Nero's infedelity, her nurse suggests that she too take a lover instead of wasting her life in tears. Virtue and Ottavia are both shocked. Trudeliese Schmidt and Maria Minetto in Jean-Pierre Ponnelle's film, conducted by Nikolaus Harnoncourt. 1979
OTTAVIA
Disprezzata regina,
Del monarca romano afflitta moglie,
Che fo, ove son, che penso ?
O delle donne miserabil sesso:
Se la natura e'l cielo
Libere ci produce,
Il matrimonio c'incatena serve.
Se concepiamo l'uomo,
O delle donne miserabil sesso,
Al nostr'empio tiran formiam le membra,
Allattiamo il carnefice crudele
Che ci scarna e ci svena,
E siam forzate per indegna sorte
A noi medesme partorir la morte.
Nerone, empio Nerone,
Nerone, marito, o dio, marito
Bestemmiato pur sempre
E maledetto dai cordogli miei,
Dove, ohimè, dove sei ?
In braccio di Poppea,
Tu dimori felice e godi, e intanto
Il frequente cader de' pianti miei
Pur va quasi formando
Un diluvio di specchi, in cui tu miri,
Dentro alle tue delizie i miei martiri.
Destin, se stai lassù,
Giove ascoltami tu,
Se per punir Nerone
Fulmini tu non hai,
D'impotenza t'accuso,
D'ingustizia t'incolpo;
Ahi, trapasso tropp'oltre e me ne pento,
Sopprimo e seppelisco
In taciturne angoscie il mio tormento.
NUTRICE
Ottavia, Ottavia...
OTTAVIA
O ciel, deh, l'ira tua s'estingua,
Non provi i tuoi rigori il fallo mio,...
NUTRICE
Ottavia, Ottavia, O tu dell'universe genti
Unica Imperatrice;...
OTTAVIA
...Errò la superficie, il fondo è pio,
Innocente fu il cor, peccò la lingua.
NUTRICE
...odi, odi
Di tua fida nutrice, odi gli accenti.
Se Neron perso ha l'ingegno,
Di Poppea ne' godimenti, scegli alcun, che di te degno,
D'abbracciarti si contenti.
Se l'ingiuria a Neron tanto diletta,
Abbi piacer tu ancor
Nel far vendetta.
OTTAVIA
Cosi sozzi argomenti
Non intesi più mai da te, nutrice !
NUTRICE
Fa...fa riflesso al mio discorso,
Ch'ogni duol ti sarà gioia.
L'infamia sta gl'affronti in sopportarsi,
E consiste l'onor nel vendicarsi.
Han poi questo vantaggio
Delle regine gli amorosi errori,
Se li sà l'idiota, non li crede,
Se l'astuto li penetra, li tace,
E'l peccato taciuto e non creduto
Sta segreto e sicuro in ogni parte,
Com'un che parli in mezzo un sordo, e un muto.
OTTAVIA
No, mia cara nutrice:
La donna assasinata dal marito
per adultere brame,
Resta oltraggiata sì, ma non infame!
Per il contrario resta
lo sposo inonorato,
Se il letto marital li vien macchiato.
NUTRICE
Fa riflesso al mio discorso,
Ch'ogni duol ti sarà gioia.
OTTAVIA
Se non ci fosse né l'onor, né dio,
Sarei nume a me stessa, e i falli miei
Con la mia stessa man castigherei,
E però lunge dagli errori intanto
Divido il cor tra l'innocenza e l'pianto.