Disprezzata regina da L'incoronazione di Poppea di C.Monteverdi
Joyce DiDonato (Ottavia)
Il complesso barocco dir. D.Sinkovsky
Opéra de Monte-Carlo, 13/11/13
Testo:
Disprezzata regina,
Del monarca romano afflitta moglie,
Che fo, ove son, che penso ?
O delle donne miserabil sesso:
Se la natura e'l cielo
Libere ci produce,
Il matrimonio c'incatena serve.
Se concepiamo l'uomo,
O delle donne miserabil sesso,
Al nostr'empio tiran formiam le membra,
Allattiamo il carnefice crudele
Che ci scarna e ci svena,
E siam forzate per indegna sorte
A noi medesme partorir la morte.
Nerone, empio Nerone,
Nerone, marito, o dio, marito
Bestemmiato pur sempre
E maledetto dai cordogli miei,
Dove, ohimè, dove sei ?
In braccio di Poppea,
Tu dimori felice e godi, e intanto
Il frequente cader de' pianti miei
Pur va quasi formando
Un diluvio di specchi, in cui tu miri,
Dentro alle tue delizie i miei martiri.
Destin, se stai lassù,
Giove ascoltami tu,
Se per punir Nerone
Fulmini tu non hai,
D'impotenza t'accuso,
D'ingustizia t'incolpo;
Ahi, trapasso tropp'oltre e me ne pento,
Sopprimo e seppelisco
In taciturne angoscie il mio tormento.
O ciel, deh, l'ira tua s'estingua,
Non provi i tuoi rigori il fallo mio,...
...Errò la superficie, il fondo è pio,
Innocente fu il cor, peccò la lingua.