Opera title: | Madame Butterfly |
Composer: | Giacomo Antonio Puccini |
Language: | Italian |
Synopsis: | Madame Butterfly Synopsis |
Libretto: | Madame Butterfly Libretto |
Translation(s): | English Deutsch |
Type: | aria |
Role(s): | Cio-Cio San |
Voice(s): | Soprano |
Act: | 2.02 |
Previous scene: | E izaghi ed izanami sarundascio |
Next scene: | Chiamera Butterfly dalla lontana |
From the LP shown above, issued in 1955 on the London label, LL 142. (Tebaldi's official discography suggests that this LP was initially released on Decca in 1951.) I believe that this performance is from Tebaldi's first set of studio recordings.
Definita "voce d'angelo" da Toscanini, Renata Tebaldi possedeva una voce dal timbro cristallino, opulenta, morbida, vellutata (è stato coniato il termine di "velluto della Tebaldi") e nel contempo penetrante, da autentico soprano lirico spinto. Era in possesso altresì di una somma tecnica di emissione, che le consentiva perfetta omogeneità fra i registri, fluidità di legato e spettacolari "messe di voce", capaci di passare da aerei pianissimi ad aurei torrenti di suono. Non particolarmente versata nel canto di agilità, il temperamento era portato più all'abbandono sentimentale che all'espressione tragica, raggiungendo però compiutezza interpretativa grazie alla nobiltà del fraseggio e alla sensibilità musicale e stilistica. Possedeva anche singolare bellezza di lineamenti e figura scenica imponente. Soprattutto nel repertorio del secondo Verdi (Aida, La forza del destino, Otello) e in Puccini (in particolare La bohème, Tosca e Madama Butterfly), ma anche in Adriana Lecouvreur di Francesco Cilea e in Andrea Chénier di Umberto Giordano, espresse una linea di purezza vocale aliena dalla predominante platealità dei soprani veristi e improntata a un gusto classico. Per quanto il canto di forza non le sia stato sempre congeniale (gli estremi acuti, nell'ultima parte della carriera, costituirono il suo tallone d'Achille), diede eccellente prova anche in ruoli drammatici, come Gioconda e le già citate Tosca, Aida e Leonora nella Forza del destino, oltre a Minnie nella Fanciulla del west, incisa nel 1958, ma affrontata dal vivo solo nel 1961. Interpretò anche, ma solo in disco, Elisabetta nel Don Carlo, in cui raggiunse esiti assai notevoli, in particolare nell'abbandono lirico dei duetti con Carlo Bergonzi, e Amelia in Un ballo in maschera, affrontata nel 1970 in un'incisione tardiva a fianco del giovane Luciano Pavarotti, in cui l'impegno interpretativo e la sagacia professionale celano solo in parte il disagio vocale nei passi di tessitura più acuta.
"David Hertzberg"
BUTTERFLY
sorpresa
Piangi? Perché? perché?
Ah, la fede ti manca...
fiduciosa e sorridente
Senti.
fa la scena come s realmente vi assistesse e si avvicina poco a poco allo shosi del fondo
Un bel dì, vedremo
levarsi un fil di fumo
dall'estremo confin del mare.
E poi la nave appare.
Poi la nave bianca
entra nel porto,
romba il suo saluto.
Vedi? È venuto!
Io non gli scendo incontro. Io no.
Mi metto là sul ciglio del colle e aspetto,
e aspetto gran tempo e non mi pesa,
la lunga attesa.
E uscito dalla folla cittadina
un uomo, un picciol punto
s'avvia per la collina.
Chi sarà? chi sarà?
E come sarà giunto
che dirà? che dirà?
Chiamerà Butterfly dalla lontana.
Io snza dar risposta
me ne starò nascosta
un po' per celia...
e un po' per non morire al primo incontro,
ed egli alquanto in pena chiamerà,
chiamerà: iccina mogliettina
olezzo di verbena,
i nomi che mi dava al suo venire
a Suzuki
Tutto questo avverrà, te lo prometto.
Tienti la tua paura,
io consicura fede l'aspetto.
BUTTERFLY
surprise
You cry? Why? why?
Ah, you miss faith ...
confident and smiling
Listen.
he makes the scene as if he really witnessed it and gradually approaches the depth of the bottom
A good day, we'll see
get a little smoke
from the extreme confin of the sea.
And then the ship appears.
Then the white ship
enter the port,
he salutes his greeting.
You see? It came!
I do not meet him. Not me.
I stand there on the edge of the hill and wait,
and I wait a long time and it does not weigh me,
the long wait.
And out of the city crowd
a man, a small point
he goes to the hill.
Who will be? who will be?
And how it will come
what will he say? what will he say?
He will call Butterfly from far away.
I snza give an answer
I will be hidden from it
a little for celia ...
and a little 'not to die at the first meeting,
and he will rather call in,
will call: iccina wifey
verbena oil,
the names that gave me to his coming
to Suzuki
All this will happen, I promise you.
Keep your fear,
I trust the appearance.
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