Luciano Pavarotti - Ghena Dimitrova - Franchigia a Floria Tosca... - O dolci mani mansuete e pure - Tosca - Giacomo Puccini - Wiener Staatsoper - Wien 1985 - Гена Димитрова.
Floria Tosca: Ghena Dimitrova
Mario Cavaradossi: Luciano Pavarotti
Conductor: Emerson Buckley
CAVARADOSSI
legge
Franchigia a Floria Tosca...
... e al cavaliere che l'accompagna.
TOSCA
leggendo insieme a lui con voce affannosa e convulsa
... e al cavaliere che l'accompagna.
a Cavaradossi con un grido d'esultanza
Sei libero!
CAVARADOSSI
guarda il foglio; ne vede la firma
guardando Tosca con intenzione
Scarpia!...
Scarpia che cede? La prima
sua grazia è questa...
TOSCA
E l'ultima!
riprende il salvacondotto e lo ripone in una borsa
CAVARADOSSI
Che dici?
TOSCA
scattando
Il tuo sangue o il mio amore
volea... Fur vani scongiuri e pianti.
Invan, pazza d'orror,
alla Madonna mi volsi e ai Santi...
L'empio mostro dicea: già nei
cieli il patibol le braccia leva!
Rullavano i tamburi...
Rideva, l'empio mostro... rideva...
già la sua preda pronto a ghermir!
"Sei mia!" - Sì. - Alla sua brama
mi promisi. Lì presso
luccicava una lama...
Ei scrisse il foglio liberator,
venne all'orrendo amplesso...
Io quella lama gli piantai nel cor.
CAVARADOSSI
Tu!?... di tua man l'uccidesti? - tu pia,
tu benigna, - e per me!
TOSCA
N'ebbi le man
tutte lorde di sangue!
CAVARADOSSI
prendendo amorosamente fra le sue le mani di Tosca
O dolci mani mansuete e pure,
o mani elette a bell'opre e pietose,
a carezzar fanciulli, a coglier rose,
a pregar, giunte, per le sventure,
dunque in voi, fatte dall'amor secure,
giustizia le sue sacre armi depose?
Voi deste morte, o man vittoriose,
o dolci mani mansuete e pure!...
TOSCA
svincolando le mani
Senti... l'ora è vicina; io già raccolsi
mostrando la borsa
oro e gioielli... una vettura è pronta.
Ma prima... ridi amor... prima sarai
fucilato - per finta - ad armi scariche...
Simulato supplizio. Al colpo... cadi.
I soldati sen vanno... - e noi siam salvi!
Poscia a Civitavecchia... una tartana...
e via pel mar!
CAVARADOSSI
Liberi!
TOSCA
Chi si duole
in terra più? Senti effluvi di rose?!...
Non ti par che le cose
aspettan tutte innamorate il sole?...
CAVARADOSSI
colla più tenera commozione
Amaro sol per te m'era morire,
da te la vita prende ogni splendore,
all'esser mio la gioia ed il desire
nascon di te, come di fiamma ardore.
Io folgorare i cieli e scolorire
vedrò nell'occhio tuo rivelatore,
e la beltà delle cose più mire
avrà sol da te voce e colore.
TOSCA
Amor che seppe a te vita serbare,
ci sarà guida in terra, e in mar
nocchier...
e vago farà il mondo riguardare.
Finché congiunti alle celesti sfere
dileguerem, siccome alte sul mare
a sol cadente,
fissando come in una visione
nuvole leggere!...
rimangono commossi, silenziosi: poi Tosca, chiamata dalla realtà delle cose, si guarda attorno inquieta
E non giungono...
si volge a Cavaradossi con premurosa tenerezza
Bada!... al colpo egli è mestiere
che tu subito cada...
CAVARADOSSI
triste
Non temere
che cadrò sul momento - e al naturale.
TOSCA
insistendo
Ma stammi attento - di non farti male!
Con scenica scienza
io saprei la movenza...
CAVARADOSSI
la interrompe, attirandola a sé
Parlami ancora come dianzi parlavi,
è così dolce il suon della tua voce!
TOSCA
si abbandona quasi estasiata, quindi poco a poco accalorandosi
Uniti ed esulanti
diffonderem pel mondo i nostri amori,
armonie di colori...
CAVARADOSSI
esaltandosi
Armonie di canti diffonderem!
TOSCA e CAVARADOSSI
con grande entusiasmo
Trionfal, di nova speme
l'anima freme in celestial
crescente ardor.
Ed in armonico vol
già l'anima va
all'estasi d'amor.
TOSCA
Gli occhi ti chiuderò con mille baci
e mille ti dirò nomi d'amor.
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