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La Gazza ladra Libretto

La gazza ladra

di

Gioacchino Rossini

Prima Assoluta il 31.5.1817 Teatro alla Scala, Milano

 

Atto I


Coro
Oh, che giorno fortunato! Oh, che gioia si godrà !

Pippo
Dopo tanti e tanti mesi spesi in guerra e fra gli stenti,
oggi alfine a'suoi parenti il padron ritornerà .

Coro

Vieni, vieni, o padroncino! Vieni a noi, Giannetto amato!
Oh, che giorno fortunato! Oh, che gioia si godrà !

La gazza

Pippo! Pippo!

Pippo

Chi ha chiamato?

Coro

Non so niente. Ah! Ah! Ah!

La gazza

Pippo?

Pippo

Ancora?

Coro

Vé chi è stato!

Pippo

Brutta gazza maledetta: che ti colga la saetta!

La gazza

Pippo?

Pippo

Taci là !

Coro

Pippo? Pippo? Ah! Ah! Ah!

Lucia
Marmotte, che fate? Così m'obbedite? Movetevi, andate.
La mensa allestite là  sotto alla pergola che invita a mangiar.
Che flemma! Sbrigatevi: pigliate, stendete.
Mio figlio, il sapete, dee tosto arrivar.

Coro

Che giorno beato dobbiamo passar!

Lucia

Alfine cessato avrò di tremar. Eh, Ninnetta!
Quand'io chiamo, tutti perdono l'udito.
E Fabrizio mio marito dove adesso se ne sta?

Coro

Tuo Marito? Eccolo qua!

Fabrizio
Egli vieni, o mia Lucia, come Bacco trionfante.
Egli reca l'allegria, reca il nettare spumante,
che mantiene nelle vene il vigore, la sanità .

Tutti

Viva Bacco e la cantina, medicina d'ogni età !

Lucia

Ah, che alfin con suo congedo oggi torna il figlio amato!

Fabrizio

Certamente. Ed ammogliato lo vorrei ben io veder.

Lucia
A me tocca il dargli moglie. Questo affare a me si aspetta. Egli dee sposar…

La gazza

Ninnetta!

Fabrizio

Ah, la gazza ha indovinato!

Lucia

Insensato!

Fabrizio

Si vedrà . Brava! Ahi! Ahi!

Lucia

Che è stato?

Fabrizio

M'ha beccato!

Lucia

E ben ti sta.

Fabrizio

Ma la gazza ha indovinato!

Lucia

Insensato!

Fabrizio

Si vedrà !

Pippo
, Coro
Se la gazza ha indovinato, ogni core esulterà , sì, sì!

Fabrizio
, Pippo
Là  seduto l'amato Giannetto a suo padre, alla sposa vicino,
or d'orgoglio brillar lo vedremo, or di bella pietà  sospirar!

Lucia

Là  seduto l'amato Giannetto a sua madre, alla sposa vicino,
or d'orgoglio brillar lo vedremo, or di bella pietà  sospirar!

Tutti

Noi l'udremo narrar con diletto le battaglie, le stragi, il bottino
e fra i brindisi intanto faremo i bicchieri ricolmi sonar.

Fabrizio

Oh, cospetto! Undici ore già  passate
e Giannetto ne scrive che sarà  qui sul mezzogiorno.

Lucia

Oh, diavolo, già  così tardi! E la Ninnetta ancora non veggo.
Ov'è costei? Pippo, rispondi!

Pippo

Per la collina, io credo, a cogliere le fragole.

Lucia

Ah, Fabrizio! Da qualche tempo son molto scontenta di questa tua Ninnetta.
Pippo, Ignazio, Andrea, andate tutti a preparar il resto.
Ah, se la colgo, quella smorfietta!

Fabrizio

Eh via, cessa una volta! Tu sempre la rimbrotti e sempre a torto.

Lucia

A meraviglia! E quando ridento e civettando ella mi perde le forchette d'argento,
dimmi, allora se mi viene la bile ho torto ancora?

Fabrizio

Gran cosa! Finalmente è una forchetta sola che si smarrì per caso.
E chi sa forse che un dì non si ritrovi?
Orsù, Lucia, bada a trattare con maggior dolcezza quella fanciulla.

Lucia

Ah, ahà !

Fabrizio

Rispetta in lei le sue sventure. Sai ch'ella è pur figlia
di quel bravo e onesto Fernando Villabella che nell'armata passa la vita.
E s'ella, orfana della madre, che è scomparsa in questa guerra,
colle sue fatiche qui si procaccia una meschina vita,
non debb'esser per ciò da noi schernita.

Lucia

E chi dice il contrario? Ma finiamola! Il tempo vola. Io corro un momento in cucina.
E poi, se credi, andremo insieme ad incontrar Giannetto.

Fabrizio

Dici ben. Vo'vestirmi, e qui t'aspetto.

Ninnetta
Di piacer mi balza il cor. Ah, bramar di più non so:
E l'amante e il genitor finalmente rivedrò. L'uno al sen mi stringerà .
L'altro… ah, che farà ? Dio d'amor, confido in te, deh, tu premia la mia fè!
Tutto sorridere mi veggo intorno. Più lieto giorno brillar non può.
Ah, già  dimenticato i miei tormenti. Quanti contenti alfin godrò!

Fabrizio

Alfin sei giunta, amabile Ninnetta. Hai raccolte le fragole?

Ninnetta

Un intero panierin n'ho ricolmo. Eccole.

Fabrizio

Oh, belle e fresche al par di te!
Senti, mia cara, quest'oggi vo'che tutto spiri d'intorno a noi gioia, letizia, e amore.

Ninnetta

Oh sì, lo spero. Vostro figlio…

Fabrizio

Ah, ahà ! Mio figlio, il so, ti piace.

Ninnetta

Come! Che dite?

Fabrizio

Sta lieta. Non t'arrosire. Al padre suo Giannetto non v'è cosa che asconda:
Ei t'ama, ed io questo amor non condanno.

Ninnetta

Oh me felice!

Fabrizio

Taci, che vien Lucia.

Ninnetta

Caro Fabrizio!

Lucia

Ma brava! E tu quando farai giudizio?
Prendi queste posate, e bada bene che non si perda nulla.

Ninnetta
Ah no, vorrei in pria morir, che ancora mancar dovesse.

Lucia

Solite proteste… ma intanto la forchetta se n'è ita.

Ninnetta

Io non ci ho colpa!

Lucia

Ma però…

Fabrizio

(Che vita!) Andiamo.

Lucia

Andiamo pure.

Fabrizio

Addio, Ninnetta.

Isacco
Stringhe e ferri da calzette, temperini e forbicette,
aghi, pettini, coltelli, esca, pietra e zolfanelli!
Avanti, avanti chi vuole comprar e chi vuole vendere o barattar.

Pippo

Oh, senti il vecchio Isacco. Andate, galantuomo, risparmiate una voce sì bella.
Quest'oggi abbiamo vuota la scarsella.

Isacco

Io compro se volete, baratto, se vi piace.
Guardate che bei capi, che belle mercanzie tutte di moda e più che mai perfette.

Pippo

Andate, vi ripeto.

Isacco

Salutatemi la signora Ninnetta: se per sorte ella bisogno avesse de'fatti miei,
ditele che mi trovo fino a domani nell'albergo nuovo.

Ninnetta

Ma qual suono!

Coro
di cittadini
Viva! Viva!

Ninnetta

Ma quai grida!

Coro

Ben tornato!

Pippo

È Giannetto!

Ninnetta

Oggetto amato, deh, mi vieni a consolar!
Ah, momento fortunato! Oh, che dolce palpitar!

Pippo

Fuori, fuori! È ritornato: deh, venitelo a mirar!

Coro

Bravo, bravo! Ben tornato! Qui dovete ognor restar!

Giannetto
Vieni fra queste braccia… Mi balza il cor nel sen!
D'un ver amor, mio ben, questo è il linguaggio.
Anche al nemico in faccia m'eri presente ognor:
Tu m'inspiravi allor forza e coraggio e valor.
Ma quel piacer che adesso, o mia Ninnetta, provo,
è così dolce e nuovo che non si può spiegar.

Coro

Bravo! Bravo! Qui dovete ognor restar! Viva! Viva!
Mi sembrano due tortore: mi fanno giubilar! Caro, mi fanno giubilar!

Pippo

Tocchiamo! Beviamo a gara, a vicenda: il petto s'accenda di dolce furor!

Coro

Tocchiamo, e discenda la gioia nel cor.

Pippo

Il nappo è di Pippo la pipa e la poppa: il pecchero accoppa le pene del cor!

Tutti

Che pipa, che poppa, che pretto sapor!

Giannetto

Oh madre, ancor non mi diceste nulla del caro zio. Che fa?

Lucia

Sempre trafitto dalla sua gotta.

Giannetto

Ah, voglio vederlo ed abbracciarlo.

Fabrizio

Ebben, possiamo or tutti in compagnia andar da lui. Che te ne par, Lucia?

Lucia

Andiamoci pur. Ninnetta, tien l'occhio a tutto. Pippo!

Pippo

Signora!

Lucia

Là  in cucina preparate la cena. Mangiarem e berem poi tutti insieme.

Pippo

Oh, vi faremo onore!

Giannetto

A rivederci, mia cara.

Ninnetta

Sì, ma ritornate presto.

Lucia

Povera bestiolina, vien qua. Bacia la mano. Addio, carina.

Ninnetta

Idolo mio! Contiamo queste posate… Oh, come sento ch'io l'amo!

Fernando
(No, non m'inganno.)

Ninnetta

Il conto è giusto.

Fernando

(Oh, Dio! Quella è mia figlia! Ahi, di qual colpo a ferire ti vengo!)

Ninnetta

(Oh, cielo! Un uomo… Par ch'egli pianga.) Dite in che poss'io?

Fernando

Adorata mia figlia!

Ninnetta

Oh, padre mio!

Fernando

Zitta! Non mi scoprir!

Ninnetta

Come! Che dite?

Fernando

Ascolta e trema. Ieri sul tramontar del sole, giunse a Parigi la mia squadra.
Io tosto dal capitano imploro di vederti il favor. Bieco e crudele ei me lo niega.
Con ardir, con fuoco, a' detti suoi rispondo.
Sciagurato! ei grida, e colla spada già  m'è sopra.
Agli occhi mi fa un velo il furor, la sciabla impugno, m'avvento
e i nostri ferri già  suonano percossi, quand'ecco a noi sen viene pronto un soldato
e il braccio mio trattiene.

Ninnetta

E allora, padre mio?

Fernando

Barbara sorte! Fui disarmato e condannato a morte.

Ninnetta

Misera me!

Fernando

Gli amici procurâr la mia fuga, il prode Ernesto di questi cenci mi coperse
e scorta mi fu al primiero villaggio, dove entrambi, piangendo, ci lasciammo.
"Amico mio", ei disse, e dir non mi poteva "Addio!"

Ninnetta

Come frenar il pianto? Io perdo il mio coraggio!
E pur di speme un raggio ancor vegg'io brillar.

Fernando

No, no, non v'è più speme! È certo il mio periglio.
Solo un eterno esilio, oh Dio, mi può salvar. Deh, m'ascolta.

Ninnetta

Sì, parlate.

Fernando

Fra l'orror di tante pene, se sapessi…

Ninnetta

Oh Dio, chi viene?

Fernando

Chi mai dunque?

Ninnetta

Il Podestà !

Fernando

Ah, che dici? Son perduto. Come far?

Ninnetta

Qui sedete.

Fernando

S'ei mi scopre…

Ninnetta

Nascondete quelle vesti…

Fernando

Ma se mai…

Ninnetta
, Fernando
Oh, crudel fatalità ! Il nembo è vicino. Tremendo destino, mi sento gelar!
Che fiero tormento! Mi sento gelar! Cha barbara sorte!

Il Podestà 
Il pio piano è preparato e fallire non potrà .
Pria di tutto, con destrezza, le solletico l'orgoglio.
"No, non posso… ohimè!… non voglio! Deh, partite, o Podestà !"
Ciancie solite e ridicole! Formolario omai smaccato!
Ma frattanto il cor piagato un bel sì dicendo va.
Sì, sì, Ninnetta, sola, soletta ti troverò.
Quel caro viso brillar d'un riso io ti farò!
E poi che in estasi di dolce amore ti vedrò stendere la mano al core,
rinvigorito, ringiovanito, ringalluzzito, rimbaldanzito, trionferò!
Ah, tutto in giubilo io già  m'en vo'.

Ninnetta

Un altro, un altro. Questo vi darà  forza a camminar.

Il Podestà 

Buon giorno, bella fanciulla.

Ninnetta

Vi son serva.

Il Podestà 

Ditemi, chi è quell'uomo?

Ninnetta

Un povero viandante che mi chiedea soccorso.

Il Podestà 

E voi gli deste a bere. Oh, brava, brava! Anch'io, mia cara, ho una gran sete.

Ninnetta

Subito vi servo.

Il Podestà 

Tu non mi vuoi capir.

Ninnetta

Lasciate. Ebbene, come lo ritrovaste? (Fingete di dormire.)
Oh, voi saprete ch'è arrivato Giannetto?

Il Podestà 

Ed ero appunto venuto a salutarlo.

Ninnetta

Mi rincresce che sono tutti usciti.

Il Podestà 

Eh, non importa! Ci siete voi, mi basta. Ma colui perché non se ne va? Cacciatelo.

Ninnetta

Vedete, è tanto stanco che già  s'è addormentato.

Il Podestà 

(Can che dorme non dà  molestia.)
Ah, se sapeste, o cara, da quanto tempo io cerco di ritrovarvi sola…

Ninnetta

Andate, andate, non vi fate burlare.

Il Podestà 

Ah, mia Ninnetta, perché così ritrosa? Rispondo, anima mia.

Giorgio

Questo piego pressante è voi diretto.

Il Podestà 

Ah! Ah! Chi l'ha recato?

Giorgio

Un soldato.

Fernando

Un soldato!

Il Podestà 

Giorgio, dammi una sedia. Vediamo che cos'è. Vattene pure.

Ninnetta

Ah! Caro padre, udiste? Io tremo! Intanto ch'ei legge, deh! fuggite.

Fernando

E come, o figlia? Sono senza denari.

Ninnetta

Oh, cielo! Ed io non ho più nulla.

Fernando

Ebben, prendi queste posate, procura di venderlo dentr'oggi, ma in segreto!
Là  dietro al colle io vidi un gran castagno, a cui la lunga etade scavato ha il sen.

Ninnetta
Me ne sovvengo.

Fernando

Quivi cela il denaro che potrai ritrarne.

Ninnetta

Andate…

Fernando

Figlia mia, abbracciami!

Il Podestà 

Ninnetta! Galantuomo, restate.

Ninnetta

(Traetevi in disparte.)

Il Podestà 

Son questi, almeno suppongo, i contrassegni d'un disertor.
Fernando par che dica. Ma il resto, senza occhiali, è impossibile a leggere.
Mia cara, fate il piacer, leggete voi.

Ninnetta

"M'affretto di mandarvi i contrassegni d'un mio soldato…
condannato a morte, e fuggito pur or dalle ritorte. Ei chiamasi…"

Il Podestà 

Su via.

Ninnetta

"Fer… Fer… Fernando" (Suggeritemi, o Dei, qualche pietoso inganno!)

Il Podestà 

(Oh, come il duolo la rende ancor più bella!)

Ninnetta

"Ei chiamasi Fernando Vi… Vinella."

Il Podestà 

Continuate.

Ninnetta

(Oh, Dio! Se leggo ancora, tutto è perduto.)
"Età : quarantott'anni. Statura: cinque piedi…"

Il Podestà 

Ebben, che avete? Non sapete più leggere?

Fernando

(Infelice!)

Ninnetta

E una mano diabolica!

Il Podestà 

Ah, se avessi gli occhiali!

Ninnetta

Permettete! (Il ciel m'ispira.)
"Età : venticinqu'anni. Statura: cinque piedi, undici pollici."

Il Podestà 

Peccato! Andate avanti!

Ninnetta

"Capelli biondi, occhi neri, ampia fronte e tondo il viso."

Il Podestà 

Cospetto! Egli debb'esser un Narciso! E tondo il viso! E poi?

Ninnetta

"Divisa gialla con mostre rosse. Stivaletti bianchi.
Se mai costui passasse sul vostro territorio, addirittura fatelo imprigionar."

Il Podestà 

Sarà  mia cura. Vediam se mai per caso… Olà , buon uomo!

Ninnetta

(Ohimè!)

Fernando

Signor?

Il Podestà 

Alzatevi. Cavatevi il cappello.

Ninnetta

(Io muoio!)

Il Podestà 

Ah! Ah! Venticinqu'anni, è vero?
Capelli biondi, occhi neri, ampia fronte e tondo il viso…
No, no, un sì vago Adon qui non ravviso.

Ninnetta

(Respiro.)

Il Podestà 

Mia cara!

Fernando

Signora…

Il Podestà 

Partite! Udite? Partite! Uscite di qua!
Siamo soli. Amor seconda le mie fiamme, i voti miei.
Ah, se barbara non sei fammi a parte del tuo cor.

Ninnetta

Benché sola, vi potrei far gelar di spavento.
Traditor! Per voi non sento che disprezzo e rabbia e orror!

Il Podestà 
, Fernando, Ninnetta
Ah, mi bolle nelle vene il furore e la vendetta!
Freme il nembo e la saetta già  comincia a balenar. Ma frenarsi qui conviene…

Il Podestà 

Colle buone vo'tentar.

Fernando
, Ninnetta
Egli/ella sol mi fa tremar.

Il Podestà 

Via, deponi quel rigore. Vieni meco e lascia far.

Fernando

Vituperio! Disonore! Abbastanza ho tollerato.
Uom maturo a magistrato, vi dovreste vergognar!

Il Podestà 

Ah, per Bacco!

Fernando

Rispettate il pudore e l'innocenza.

Ninnetta

(Caro padre, oh Dio, prudenza.)

Il Podestà 

Temerario!

Fernando

Non gridate.

Ninnetta

(Vi volete rovinar!)

Il Podestà 

Vieni meco.

Ninnetta

Sciagurato!

Fernando

Rispettate l'innocenza!

Il Podestà 

Cos'è questa impertinenza?

Ninnetta

(Ah, partite!)

Fernando

(Sì, t'intendo.)

Il Podestà 

Brutto vecchio, se più tardi… E tu senti.

Ninnetta

Mostro orrendo!

Fernando
, Ninnetta
(Infelice! Tu mi guardi e ti debbo, oh Dio, lasciar.)

Il Podestà 

(Trema, ingrata! Presto o tardi te la voglio far pagar.)

Tutti

(Non so quel che farei. Smanio, deliro e fremo.
A questo passo estremo mi sento il cor scoppiar.)
(Una stanza nella casa di Fabrizio)

Isacco

Stringhe e ferri da calzette, temperini e forbicette,
aghi, pettini, coltelli, esca, pietra e zolfanelli!

Ninnetta

Il merciaiolo! Come opportuno ei viene! Isacco! Isacco!

Isacco

Son qua, mia cara signorina.

Ninnetta

Or su, vorrei vendere queste posate.

Isacco

Ed io le compro.

Ninnetta

Quanto mi date?

Isacco

Son assai leggere. Pure vi do uno scudo.

Ninnetta

Oh, indegnità ! Nemmeno un terzo del valore!

Isacco

Via, non andate in collera. Vi do due scudi perché siete voi.

Ninnetta

Non basta.

Isacco

Ebbene, voglio fare uno sforzo! Questi son tre scudi. Siete alfine contenta?

Ninnetta

Eh sì, per forza!

Isacco

Uno… due… tre… tenete. Ma ci perdo. (No vale più del doppio.)

Ninnetta

Andate, andate. E non dite a nessun…

Isacco

Non dubitate.

Pippo
Ecco il grano. Ma quella scellerata d'una gazza, chi sa dove n'è andata?

La gazza

Pippo?

Ninnetta

Vedila là  che ti canzona.

Pippo

Mi vuol fare impazzir quella stregena.
Ma perché mai, se la domanda è lecita, faceste entrar quel sordido avaraccio?

Ninnetta

Avea bisogno di denaro. E quindi gli ho venduto…

Pippo

Ah, capisco. Qualche galanteria…

Ninnetta

Sì, che per ora non m'era necessaria.
Ma lasciami, tu sai che ho tante cose a fare.

Pippo

Ed io, per Bacco, ne ho da fare altrettante, e son già  stracco.

Ninnetta

Andiam tosto a deporre entro il castagno questo denaro.

Lucia

Eccovi, o miei signori, quel Giannetto che si fe'tanto onor.

Il Podestà 

Me ne rallegro. Io lessi nei giornali più volte il vostro nome.
E ben rammento e la bandiera che di man toglieste all'inimico,
e i due cavalli uccisi sotto di voi. Sì giovine, e sì prode!

Giannetto

Degno ancor non son di tanta lode.

Fabrizio

Bravo! Che ve ne pare?

Lucia

… e nove, e dieci, ed undici. Stordita! Ecco qui, manca ora un cucchiaio.

Ninnetta

Come?

Lucia

Sì, un cucchiaio. Conta pure tu stessa. Eh, che ne dite?
Oggi manca un cucchiaio, l'altro giorno si perse una forchetta.
Ah, questo è troppo!

Il Podestà 

È giusto il vostro sdegno. Qui ci sono de'ladri.
Esaminiamo, processiamo. Giorgio…

Fabrizio

Eh, ch'io non voglio processi in casa mia. Ninnetta?

Ninnetta

È vero, uno adesso ne manca. E pur, credete, poc'anzi c'eran tutti.

Fabrizio

Eh via, non piangete! Lo troveremo.

Giannetto

Pippo, corri a veder se mai là  sotto la tavola sia caduto un cucchiaio.

Lucia

Io ci scommetto che non si troverà .

Il Podestà 

Non dubitate, lo troveremo noi. Carta e calamio!

Lucia

Vi servo sul momento.

Fabrizio

Vi ripeto ch'io non voglio processi.

Lucia

Eh taci, sciocco! L'innocente è sicuro.
E se v'è il reo, giova scoprirlo e castigarlo.

Giannetto

Oh, cielo! Per sì piccola cosa…

Il Podestà 

E pur la legge essendo in questi giorni legge marziali condanna alla morte.

Tutti

Alla morte!

Pippo

E sopra e sotto ho cercato e frugato, ma nulla ho ritrovato.

Ninnetta

(Oh me infelice!)

Il Podestà 

Dunque c'è furto.

Pippo

Io non so niente.

Ninnetta

Anch'io sono innocente.

Il Podestà 

Or si vedrà .

Fabrizio

Ma quale esser potrebbe mai la persona sospetta?

Giannetto

Un ladro in casa! E chi sarà ?

La gazza

Ninnetta!

Ninnetta

Crudel! Tu pur m'accusi?

Giannetto

Oh Dio, tu piangi!

Ninnetta

Ma non l'avete udita?

Giannetto

Ah, non temere! Nessun vi bada.

Fabrizio

Insomma, vi scongiuro, lasciate, desistete!

Il Podestà 

Non posso.

Giannetto

Ma..

Il Podestà 

Silenzio. E voi scrivete: "In casa di Messere Fabrizio
Vingradito è stato oggi rapito…"

Giannetto

Rapito, no. Smarrito!

Il Podestà 

Zitto! Vuol dir lo stesso. "Rapito." Avete messo?
"Un cucchiaio d'argento per uso di mangiar."

Ninnetta
, Giannetto, Fabrizio
(Che bestia! Che giumento! Mi sento a rosicar.)

Pippo
(Che testa! Che talento! Mi fa trasecolar.)

Il Podestà 

(La rabbia ancor mi sento. Mi voglio vendicar.)

Lucia

(Pentita già  mi sento. Colui mi fa tremar.)

Il Podestà 

Di tuo padre qual'è il nome? Su!

Ninnetta

Ferdinando Villabella.

Il Podestà 

Villabella! Come, come? Ora intendo, furfantella.
Quel briccone era tuo padre. Ma paventa!
Le mie squadre lo sapranno accalappiar.

Giannetto
, Fabrizio, Lucia
Quale enigma!

Il Podestà 

Eh, nulla, nulla. Questa semplice fanciulla ne vuol tutti corbellar.

Ninnetta

Più non resisto, oh Dio!

Lucia

Ma che denaro è questo?

Ninnetta

È mio, signora. È mio.

Lucia

Eh, tu mentisci.

Il Podestà 

Presto, scrivete.

Ninnetta

È mio, signora. È mio.

Pippo

È suo, ve l'assicuro: Isacco a lei lo diè.

Il Podestà 

Isacco! Ed a quel titolo?

Pippo

Per certe cianciafruscole che a lui pur or vende.

Il Podestà 

Per certe cianciafruscole! Cioè!

Ninnetta

Parlar non posso!

Il Podestà 

Caduta sei nel fosso!

Giannetto

Tacete! Scopri il vero.

Ninnetta

Non posso.

Giannetto

Deh, rispondi.

Lucia

Tu tremi, ti confondi.

Ninnetta

Io no, signora… io spero.

Il Podestà 

Inutile speranza. Rimedio più non v'è!

Ninnetta

Io perdo la costanza. Che mai sarà  di me!

Giannetto
, Fabrizio, Lucia
Ah, questa circonstanza mi porta fuor di me!

Pippo

Oh, fiera circonstanza! Io sono fuor di me.

Il Podestà 

Omai più non t'avanza che di venir con me.

Giannetto

Si chiami Isacco!

Pippo

Subito.

Fabrizio

In piazza il troverai.

Giannetto
, Fabrizio, Lucia
Possano tanti guai alfine terminar!

Il Podestà 

Quel denaro a me porgete.

Ninnetta

Che pretende? O Numi, aiuto!

Il Podestà 

Questo al fisco è devoluto.

Ninnetta

Oh, crudel fatalità !

Il Podestà 

La superbia e l'ardimento ti farò ben io passar.
(Già  vicino è il mio momento di goder e trionfar.)

Fabrizio
, Lucia, Giannetto
Quel pallor, quel turbamento mi fa l'alma in sen tremar.
Ora spero ed or pavento. Che mai deggio, oh Dio, pensar?

Ninnetta

Padre mio, per te mi sento questo core a lacerar
e per mio maggior tormento non ti posso, oh Dio, giovar!

Isacco

Isacci chiamaste?

Il Podestà 

Che cosa compraste da lei poco fa?

Isacco

Un solo cucchiaio con una forchetta.

Giannetto

Ninnetta! Tu dunque sei rea? Ed io la credea la stessa onestà â€¦

Pippo

Ah, s'io prevedea, ma come si fa?

Lucia
, Fabrizio, Il Podestà 
Convinta è la rea, più dubbio non v'ha.

Ninnetta

Ov'è la posata? Mostrate, e vedrete.

Isacco

Che mai mi chiedete? Venduta l'ho già .

Ninnetta

Destin terribile!

Il Podestà 

Ma fate presto.

Giannetto

Quai cifre v'erano?

Ninnetta

(Ancora questo! La stesse lettere! Misera me!)

Isacco

Eravi un F ed un V insieme.

Ninnetta

Mi sento opprimere, non v'è più speme.

Ninnetta
, Lucia, Pippo
Sorte più barbara, oh Dio, non v'è!

Il Podestà 

Bene, benissimo! Non v'è più speme.
(Tu stessa chiedermi dovrai mercè!)

Giannetto

Ma qual rumore!

Tutti

La forza armata!

Giannetto
, Fabrizio, Lucia, Pippo
Ah, mio signore, soccorso, pietà !

Il Podestà 

In prigione costei sia condotta.

Giannetto

Giuro al cielo! Fermate, o temete…

Il Podestà 

Obbedite!

Ninnetta

Gran Dio!

Fabrizio
, Lucia, Pippo
Sospendete!

Il Podestà 

No, nol posso. I miei cenni adempite.

Ninnetta
, Lucia, Fabrizio, Pippo, Isacco
Oh, destin!

Giannetto

Questo è troppo! Sentite!

Il Podestà 

Son sordo! (Ora è mia. Son contento.)

Ninnetta

Mille affetti nel petto mi sento. Lo spavento gelare mi fa.

Lucia
, Giannetto, Pippo, Fabrizio
Mille furie nel petto mi sento. Lo spavento gelare mi fa.

Il Podestà 

(Ah, sei giunto, felice momento. Lo spavento piegare la fa.)

Ninnetta

Ah, Giannetto!

Giannetto

Mio ben!

Il Podestà 

Separateli!

Ninnetta
, Giannetto
Oh, crudeli!

Tutti

Che orrore!

Il Podestà 

Legatela!

Giannetto
, Fabrizio, Lucia, Pippo
Ah, signore!

Il Podestà 

Non più. Trascinatela!

Ninnetta

Io vi lascio!

Giannetto
, Fabrizio, Lucia
Ninnetta!

Il Podestà 

Finiamola!

Tutti

(meno Ninnetta ed il Podestà )
Chi gli vibra un pugnale nel seno?
Vorrei far tutto a brani quel cor!

Ninnetta

Ah, di me ricordatevi almeno.
Compiangete il mio povero cor!

Il Podestà 

(Ah, la gioia mi brilla nel seno!
Più non perdo sì dolce tesor!)






Atto II





Antonio
In quell'oscuro carcere rinchiusa geme la poveretta.
Io vo'cercare almeno d'alleviare i tuoi strazi. Ehi, mia signora…

Ninnetta

Ahimè!

Antonio

Deh, non temete. Sono Antonio. Sorgete.
Venite qui, venite a respirare ed a godere almeno un po'di luce.

Ninnetta

Ah, quanto vi son grata! Conoscete voi Pippo?

Antonio

Il servo?

Ninnetta

Appunto. Se poteste, di grazia, farlo tosto avvertito ch'io gli vorrei oarlar?

Antonio

Uhm, non saprei… Vedrem, procureremo. Chi va l�

Giannetto

Apritemi!

Ninnetta

Giannetto!

Giannetto

Vi scongiuro, apritemi!

Antonio

Impossibile!

Ninnetta

Ah, mio benefattore!

Antonio

(E chi potrebbe resister mai?) Restate.
(Infin, che male c'è?) Signore, entrate.

Giannetto

Cara!

Ninnetta

Ed è pur vero? Ah, dunque ancora tu non m'hai
del tutto abbandonata!

Giannetto

Abbandonarti? Oh, cielo! Tu si m'abbandonavi allor…
Che dico? No, no, perdona… Io non lo credo… eppure…
Ah, se caro ti sono, se veder non mi vuoi morir d'affanno,
ah, togli i dubbi miei, m'apri il tuo cor. Dimmi se rea tu sei.

Ninnetta

Sono innocente.

Giannetto

E perché dunque, o cara, non ti discolpi?

Ninnetta

Perché nulla io posso addurre in mia defesa.

Giannetto

Ah, mia Ninnetta, tu sei perseguitata.
Il Podestà  crudel la tua sentenza affretta!
Tu non conosci il rigor delle leggi marziali.
Se non parli, se il tuo fatale arcano a nasconder ti ostini…
Io tremo! Forse in questo giorno istesso… Oh, giorno orrendo!

Ninnetta

Condannata sarò… non più! Tintendo.
Forse un dì conoscerete la mia fede, il mio candore.
Piangerete il vostro errore, ma quel pianto io non vedrò
- là  fra l'ombre allor sarò!

Giannetto

Taci, taci! Tu mi fai l'alma in sen gelar d'orrore.
(No, la colpa in sì ben core no, ricetto aver non può.
Ed io perderla dovrò!)

Ninnetta
, Giannetto
No, che la morte istessa tanto non fa penar!
Troppo è quest'alma oppressa: non posso più respirar!)

Antonio

O mio signore, partite! Il Podestà  s'en viene!

Giannetto

Idolo mio!

Ninnetta

Mio bene!

Antonio

E voi tornate in carcere!

Ninnetta
Crudel necessità !

Giannetto

Parto, ma per salvarti tutto farò, ben mio! Spera frattanto…

Ninnetta

Addio!

Giannetto
, Ninnetta
Che barbaro dolor!

Antonio

Partite!

Giannetto
, Ninnetta
Più non resisto, o Dio! Sento mancarmi il cor!
Oh, cielo, rendimi al caro ben.
O scaglia un fulmine che m'arda il sen!

Antonio

Signor, partite! Andiam, andiam!

Il Podestà 

Antonio? Conducetemi la prigioniera!

Antonio

(Ma perché mai tanto rigore?
Qui certo s'asconde un qualche imbroglio.)

Il Podestà 

No, non fia mai vero che a tollerare io m'abbia
sprezzi e rifiuti. Andate.
Orsu, mia povera Ninnetta, t'accosta.
A te me guida tenerezza e pietà .
Più non rammento i tuoi torti con me:
vorrei salvarti, ma come mai, se tutto rea ti condanna?

Ninnetta

Io rea! E crederlo potete?

Il Podestà 

Ah, sì, pur troppo! Tutto tu puoi,
amabile Ninnetta, aspettarti da me.
Sì, non temere. Voglio quest'oggi istesso
toglierti di prigione.

Ninnetta

O mio signore, se non mi promettete
che intero mi sarà  resto l'onore,
voglio qui rimaner.

Il Podestà 

Te lo prometto. Sì, per voi, pupille amate, tutto far desìo.
Ma per me, tu pur, ben mio, qualche cosa devi far.

Ninnetta

Chi m'aiuta?

Il Podestà 

Sta tranquilla, e t'affida a chi t'adora.
Io salvarti posso ancora, se t'arrendi al mio pregar.

Ninnetta

No, giammai!

Il Podestà 

Paventa! Ingrata!

Coro di guardie

Ah! Ninnetta sventurata!

Il Podestà 

Quali accenti! Un solo amplesso… Senti, ascolta.

Coro

Radunato è il gran consesso. Manca solo il Podestà !

Il Podestà 

(Oh, mia sorte maledetta!) Ho capito, vengo in fretta.
Hai sentito? E ancora adesso…

Ninnetta

Sì, vi replico lo stesso.

Il Podestà 

Ma la morte?

Ninnetta

Non la temo.

Il Podestà 

Vanne, indegna. Quell'orgoglio alfin cadrà .
Udrai la sentenza, perdon chiederai.
Ma invan pregherai, ma tardi sarà .
In odio e furore cangiato è l'amore.
Pietà  nel mio petto più luogo non ha.

Coro

Udiste?

Il Podestà 

Vi seguo.

Coro

È questo l'avviso.

Il Podestà 

Andiamo. Ebbene?

Ninnetta

Ho deciso.

Coro

Andiamo.

Il Podestà 
Vi seguo. Qual sorte l'attende l'ingrata non sa.

Coro

Quel torbido aspetto paura mi fa, sì.

Antonio
Podestà ! Tu me l'hai fatta!
Le cose questa volta in regola non vanno.

Pippo
Chiamar voi mi faceste? Ah, cara amica!

Ninnetta

Ho bisogno di te.

Antonio
Poche parole… Vedete, io vo franto a far la sentinella.

Pippo

In ciò che posso, quel poco ch'io possiedo
volentieri ve l'offro.

Ninnetta

Ah no, mio Pippo, abusarmi non voglio
del tuo buon cuor. Solo…
Ti chiedo in prestito tre scudi,
che andrai tosto a portare là  dove or ti dirò.
Questa mia croce in pegno…

Pippo

Adagio, adagio! Dove portar debbo il denaro?

Ninnetta

Hai tu presente quel gran gran castagno
che si trova dietro al vicin colle?

Pippo

E che scavato è in modo che un uom
vi si potrebbe quasi quasi appiattar.

Ninnetta

Sì, quello appunto. Là  dentro ti
scongiuro di riporre il denaro innanzi sera.

Pippo

Dentro il vecchio castagno?

Ninnetta

Sì, ma che niun ti vegga.

Pippo

Siamo intesi.

Ninnetta

Ma Pippo? E questa croce che ti scordavi!

Pippo

Io non mi scorso nulla. Tenetela, vi prego.

Ninnetta

Deh, pensa che domani, oggi fors'anco,
non sarà  più mio quest'ornamento!

Pippo

Ohibò, non lo credete. Esser non può,
mel dice il cor… tenete.

Ninnetta

E ben, per mia memoria la serberai tu stesso.
Non hai più scuse adesso di rifiutarla ancor.

Pippo

Pegno adorato, ah, sempre con Pippo resterai.
Compagno mio sarai finché mi batte il cor.

Pippo
, Ninnetta
Mi cadono le lagrime, m'opprime il suo dolor!
Un'anima sì tenera mi fia presente ognor.

Ninnetta

A mio nome, deh, consegna quest'anello al mio Giannetto.

Pippo

Tanta fede, eguale affetto, ah, veduto mai non ho!

Ninnetta

Digli insieme che lui solo fino all'ultimo sospiro…
Ma non dirgli che il mio duolo… questo core…
Ah, ch'io delirio! Io mio ben più non vedrò…

Pippo

Per carità , cessate! Sì, sì, non dubbitate…
tutto farò… dirò.

Ninnetta

Non t'obbliar…

Pippo

Che dite! Sapete chi son io.

Ninnetta

Povero Pippo, addio.

Pippo

Addio! (Se ancora qui resto mi scoppia in seno il cor!)

Ninnetta
, Pippo
L'ultimo istante è questo che ci vediamo ancor.
(Vedo in quegli occhi il pianto.
Dove si trova, oh Dio, un più sincero amor?)

Lucia

Infelice Ninnetta! Ed è poi certo
ch'ella sia rea? Qual dubbio!
Il tempo, il luogo, le prove, i testimoni,
è ver, la colpa sua fanno evidente.
Ma pure, chi sa mai? Forse è innocente.
Chi è? Fernando! Oh, Dio!

Fernando

Mia cara amica, che nessuno
ti ascolti! Ov'è Ninnetta?

Lucia

Ninnetta! Deh, fuggite!

Fernando

Ma che vuol dir quel pianto?

Lucia

Ah, non m'interrogate!

Fernando

Voi mi fate gelar!
(Entro il castagno ancor non pose…
Un nero presentimento… Che pensare?)
E bene… Che fa? Deh, rispondete!

Lucia

Ah, se sapeste! Accusata è di furto.

Fernando

La mia figlia?

Lucia

Sì dessa.

Fernando

Come? Esser non può. Seguite.

Lucia

Innanzi al tribunale forse in questo momento è giudicata.

Fernando

Eterni Dei, che sento! Accusata di furto…
Oh, rossore! Condannata, punita mia figlia?
Ah, qual nube m'ingombra le ciglia!
Freddo il sangue mi piomba sul cor.
Condannata! Ah, si vada, si cerchi… Ma che fo?
Son confuso, perplesso. Se mi scopro, oh Dio!
Io perdo me stesso.
Se più tardo, ella forse… Oh, spavento!
Che cimento! Che fiero dolor!
Ah, lungi il timore! Si tenti la sorte, coraggio, mio core.
Si sprezzi la morte. La figlia diletta si corra a salvar.
Ah, lungi timore! Vo' tutto arrischiar.

Lucia

Ora mi par che il core sia meno oppresso.
Ah, se benigno il Cielo le preci udì dell'alma mia pentita,
no, l'infelice non sarà  punita.
A questo seno resa mi fia. Qual figlia mia io l'amerò.
Saprò correggere i miei trasporti, gli antichi torti riparerò.

Il Pretore

A pieno voti è consannata.

Giannetto

Oh cielo, e tu lo soffri?

Il Pretore

Zitto!

Fabrizio

Abbi prodenza!

Il Pretore

Venga la rea. Stendete la sentenza.

Coro di Giudici

Tremate, o popoli, a tale esempio!
La legge giudica il giusto e l'empio.
Legge terribile, inesorabile,
che in lance pondera l'umano oprar.
La legge giudica, punisce, vendica.
E sempre il fulmine sovra le vittime,
sovra il colpevole giunge a scagliar.

Il Pretore

Infelice donzella, omai più non vi lice
che sperar nel ciel. Signor, porgete.

Un giudice

"Consideranno che la nominata Ninnetta Villabella
è rea convinta di domestico furto, a pieni voti,
ed a tenor delle vigenti leggi, presente legge marziale,
il giudizio militare la condanna alla pena capitale."

Tutti

Ahi, qual colpo! Già  d'intorno sibilar la morte ascolto.

Giannetto

Aspettate, sospendete! Voi punite un'innocente!
Un arcano, ah non sapete,
la meschina un arcano chiude in cor.

Fabrizio
, Il Podestà 
Un arcano!

Coro

Ebben, parlate!

Ninnetta

Rispetate il mio silenzio!

Giannetto

Ah, Ninnetta!

Il Podestà 

Palesate.

Ninnetta

Non crescete il mio dolor!

Il Podestà 

(Maledico il mio furor!)

Giannetto

Mi si spezza a brani il cor!

Fabrizio

Mi trafigge il suo dolor!

Il Pretore
Ella tace…

Giudici

Ebben, sia tratta al supplizio.

Fernando

Ah, no! Fermate!

Ninnetta

Voi qui, padre?

Giannetto, Fabrizio, Il Podestà 
Chi vegg'io?

Fernando

Vengo a voi col sangue mio la mia figlia a liberar.

Ninnetta

(Infelice! Possa il cielo i suoi giorni almen serbar!)

Giannetto
, Fabrizio
(Oh, coraggio! Possa il cielo tanto zelo secondar!)

Fernando

(I miei sforzi, il mio zelo possa il cielo coronar!)

Il Podestà 

Signori, è quello il desertor che preme.
Ecco gl'indizi, e insieme vi troverete
l'ordine di farlo imprigionar.

Giudici

Guardie!

Ninnetta
, Giannetto, Fabrizio
Gran Dio!

Giudici

Fermatelo.

Ninnetta
, Giannetto, Fabrizio
Gran Dio! E fia pur vero?

Fernando

Son vostro prigionero. Il capo mio troncate,
ma il sangue risparmiate
d'un'innocente vittima che non si sa scolpar.

Giudici

La sentenza è pronunziata, più nessun la può cambiar.

Fernando

Ma dunque?

Giudici

L'uno in carcere e l'altra al supplizio.
La legge è inalterabile, nessun la può cambiar.

Fabrizio
, Ninnetta, Giannetto, Fernando, Il Podestà 
Che abisso di pene! Mi perdo, deliro.
Più fiero martiro l'averno non ha.
Un padre, una figlia fra ceppi, alla scure…
a tante sciagure chi mai reggerà !

Giudici

Guardie, olà !

Giannetto

Più non poss'io tolerar…

Fabrizio

Son fuor di me!

Ninnetta

Che faceste, padre mio? Per voi solo io vado a morte,
e voi stesso alle ritorte volontario offriste il piè.

Fernando

Che dicesti?

Fabrizio

Parla!

Giannetto

Spiegati!

Giudici

Via, si tronchi ogni dimora. Alla carcere, al supplizio!

Ninnetta

Ah, padre mio, in pria ch'io mora!

Fernando

Figlia! Barbari, lasciatemi.

Giudici

Eseguite!

Fernando
, Ninnetta
Oh Dio, soccorso!

Giannetto
, Fabrizio
Ah, Ninnetta!

Il Podestà 

(Qual rimorso!)

Ninnetta

Mio Giannetto! Mio Fabrizio!

Giudici

Alla carcere, al supplizio!

Tutti

(meno i giudici)
Ah, neppur l'estremo amplesso!
Questa è troppa crudeltà .
Sino il pianto è negato al mio ciglio.
Entro il sino s'arresta il sospir.
Dio possente, mercede, consiglio!
Tu m'aita il mio fato a soffrir.

Ernesto
Che razza di villaggio!
Neppure un cane che additarmi possa
la casa di codesto Podestà , e quella di Fabrizio…
Ah, spero bene di ritrovarvi ancora,
il mio caro Fernando.
Oh, quanta gioia ei proverà 
vedendo il suo fedele Ernesto,
ed ascoltando la felice notizia!
Ecco la pace che da noi regnerà ,
e l'amnestia qua ben presto si vedrà .
Ah, finalmente ecco un uomo,
egli certo saprà  dirmi…
Amico, una parola: ov'è la casa del Podestà ?

Pippo
La casa sua? Guardate:
ecco qua, alla sinistra la grande porta.

Ernesto

E quella di Fabrizio?

Pippo

Quella di Fabrizio è là , diretto appunto.

Ernesto

Grazie.

Pippo

Ora che nel castagno ho riposto il denaro,
veder bramo quanto mi avanza ancor.
Sono più ricco di quel che mi credeva…
Ah, questa croce che mi diè Ninnetta
mi è cara sopratutto:
a parte tu starai degli soldi.

La gazza

Pippo!

Pippo

Ah, brutta diavola, che fai li? Se ti colgo…

Giorgio

Con chi l'hai?

Pippo

Con quella gazza infame… Oh, ecco Antonio.
E ben, che nuove abbiamo? E la Ninnetta?

Antonio

Ahimè! Tutto è finito.

Pippo

Podestà  scellerato!

Giorgio

Oh, guarda, guarda!

Pippo

Briccona! E giustamente rubarmi
quella croce che tanto mi premeva.
Ah, birba, birba! Eccola là  in alto.
Oh, se potessi arrampicarmi,
forse troverei la mia croce. Vo' provarmi.

Antonio
Andiamo insieme.

Pippo

Gazzaccia maledetta!

Giorgio

Ah ahà , non correr tanto, che ti aspetta.

Coro

Infelice, sventurata, ti rassegna alla tua sorte.
No, crudel non è la morte quando è termine al martir.

Ninnetta

Deh, tu reggi in tal momento il mio cor, pietoso Iddio!
Deh, proteggi il padre mio, e ti basti il mio morir!
Or guidatemi alla morte. Si finisca di soffrir.

Coro

Ah, farebbe la sua sorte anche un sasso impietosir.

Pippo
, Antonio
Giorgio, Giorgio! Oh, me felice!

Giorgio

E così, che cosa è stato?

Pippo
, Antonio
Tutto, tutto ho ritrovato. Guarda, guarda. Avisa, grida…
Non lasciatela ammazzar!

Giorgio

Sei tu pazzo?

Antonio
, Pippo
Olà , fermate! Dove andate? Cosa fate?
Non mi vogliono ascoltar. Inumani, andrò ben io…

Giorgio

Ti compiango, amico mio. Il cervello se n'è andato.
Che fracasso indiavolato! Oh, che pazzo da legar!

Giannetto

Che vuol dir?

Fabrizio
, Lucia
Che cosa avvenne?

Antonio
, Pippo
Innocente è la Ninnetta!

Tutti

Innocente!

Antonio

Innocentissima! Un cuchiaio,
la forchetta, e la croce è tutto qua.
Quella gazza maledetta fu la ladra.

Giannetto
, Fabrizio, Lucia, Giorgio
Giusto cielo! Caso eguale non si dà .

Pippo

Padrona, spiegate il vostro grembiale!

Fabrizio
, Giannetto
E desso, mirate!

Coro

Il colpo fatale corriam a impedir.

Il Podestà 

Che scampanare è questo? Che cosa è mai successo?

Lucia

Del mio piacer l'eccesso non vi saprei spiegar.

Il Podestà 

Io non capisco niente.

Lucia

La povera Ninnetta scoperta era innocente!
Andiamola a incontrar.

Giorgio

Mi sembra di sognar!

Lucia

Ah, qual rimbombo! Oh Dei! È morta!

Il Podestà 

Qual fremito, qual gelo, mi piomba sovra il cor!

Pippo
, Antonio
Io la vedo. Viene.

Coro

Viva, viva la Ninnetta, la sua fede il suo candor.

Il Podestà 

Oh, che sento!

Giorgio

Avete inteso?

Coro

Viene, viene. Non temete!

Lucia

Dite il vero?

Coro

La vedrete.

Il Podestà 

Che succede?

Coro

Che allegria!

Il Podestà 

Ma che faccio?

Coro

Fu allegria! Ecco!

Lucia

Figlia mia!

Giannetto

"Si rilasci la Ninnetta!" Noi vogliamola, Signor.

Fabrizio
, Giannetto, Lucia
Quanto meno il cor l'aspetta,
sembra il giubilo maggior.

Il Podestà 

(Quanto costa una vendetta! Di rimorsi ho pieno il cor.)

Ninnetta

Queste grida di letizia danno tregua al mio tormento,
ma il mio cor non è contento.
Ma con voi, miei fidi amici, no, gioir non posso ancor!

Fabrizio
, Giannetto, Lucia
Mia Ninnetta, che mai dici? È svanito ogni temor.

Ninnetta

No, no! Dov'è mio padre? Nessun risponde…
Oh, Dio! Vive? Che fa?

Fernando
Ben mio! Sì, vive e a te sen vola, sempre con te sarà .

Ninnetta

Ah, padre! Or sì che tutto oblio, ah,
che perfetta è omai la mia felicità !

Tutti

Ah, chi provato ha mai tanta felicità ?

Il Podestà 

Ma in che modo fu costui dal suo carcer liberato?

Fernando

Un perdon fu proclamato per la pace, mio signor.

Tutti

O che giorno fortunato, che la pace regna ognor.

Ninnetta

E il buon Pippo? Non lo vedo.

Pippo

Cara amica, sono qua.

Lucia

Mia Ninnetta, ecco il tuo sposo.

Ninnetta

Oh, momento avventurato!

Lucia

Ma perdona alla Lucia.

Fabrizio

Brava, brava, moglie mia!

Giannetto
, Ninnetta
Ah, mio ben, fra tanto giubilo
sento il cor dal sen balzar.

Tutti

Una scena così tenera fa di gioia lagrimar!

Il Podestà 

Una scena così tenera mi costringe a lagrimar!

Ninnetta
Ecco cessato il vento, placato il mare infido.
Salvi siam giunti al lido, alfin respira il cor.

Tutti

In gioia ed in contento cangiato è il mio timor.

Il Podestà 

(Sordo sussurra il vento, minaccia il mare infido.
Tutti son giunti al lido, io son fra l'onde ancor!)




F I N E