Giannina Arangi-Lombardi, maestra dei 'filati' - Aida (Verdi), Atti III-IV (reg. 1928)
LECCE, 20. - "Con la prima dell' 'Aida' datasi iersera in questo Politeama la protagonista Giannina Arangi-Lombardi riportò un grandioso successo. Il folto pubblico che era accorso in teatro desideroso di ammirare la superba artista le prodigò incessanti unanimi ovazioni sia a scena aperta che in ogni finale di atto evocandola alla ribalta unitamente agli altri artisti ed al maestro. Nei duetti con Radames, nella suggestiva scena del terzo atto, in quella con Amneris e nel finale del quarto si rivelò semplicemente grande. Voce ampia, costantemente limpida, dolce e vellutata nei registri acuti, corretta e sobria scenicamente fanno della esimia artista un soprano drammatico unico più che raro e tale da riportare grandi successi in tutti i grandi teatri che hanno la fortuna di scritturarla."
(Rassegna melodrammatica, 16-31 maggio 1934)
Atto III
- "Qui Radamès verrà ... Che vorrà dirmi? - O cieli azzurri..." (seconda aria di Aida)
- "Cielo, mio padre - Rivedrai le foreste imbalsamate" (duetto Aida, Amonasro)
- "Pur ti riveggo, mia dolce Aida..." (duetto Radamès, Aida)
- "Ma dimmi, per qual via" (terzetto Aida, Radamès, Amonasro)
- Finale III (assieme)
Atto IV
- "La fatal pietra sovra me si chiuse..." (scena Radamès, Aida)
- "Morir! sì pura e bella" (duetto e Finale ultimo Radamès, Aida, Amneris, Sacerdoti, Sacerdotesse)