Ghena Dimitrova - Nina Rautio - Fu la sorte dell'armi a'tuoi funesta - Aida - Giuseppe Verdi - Teatro dell'Opera - Roma 1993 - Гена Димитрова.
Aida: Nina Rautio Amneris: Ghena Dimitrova
Conductor: Daniel Oren
AMNERIS Fu la sorte dell'armi a'tuoi funesta, Povera Aida! Il lutto Che ti pesa sul cor teco divido, lo son l'amica tua... Tutto da me tu avrai... Vivrai felice!
AIDA Felice esser poss'io Lungi dal suol natio, qui dove ignota M'è la sorte del padre e dei fratelli?
AMNERIS Ben ti compagnio! pure hanno un confine I mali di quaggiù... Sanerà il tempo Le angosce del tuo core, E più che il tempo, un Dio possente... Amore!
AIDA (Amore, amore! Gaudio, tormento, Soave ebbrezza, ansia crudel! Ne' tuoi dolori la vita io sento, Un tuo sorriso mi schiude il ciel)
AMNERIS guardando Aida fissamente (Ah, quel pallore... quel turbamento Svelan l'arcana febbre d'amor. D'interrogarla quasi ho sgomento, Divido l'ansie del suo terror) ad Aida Ebben: qual nuovo fremito T'assal, gentil Aida? I tuoi segreti svelami, All'amor mio t'affida. Tra i forti che pugnarono Della tua patria a danno. Qualcuno... un dolce affanno Forse... a te in cor destò?
AIDA Che parli?
AMNERIS A tutti barbara Non si mostrò la sorte Se in campo il duce impavido Cadde trafitto a morte...
AIDA Che mai dicesti! Misera!
AMNERIS Sì... Radamès da'tuoi Fu spento...
AIDA Misera!
AMNERIS E pianger puoi?
AIDA Per sempre io piangerò!
AMNERIS Gli Dei t'han vendicata.
AIDA Avversi sempre A me furo i Numi.
AMNERIS Trema! In cor ti lessi... Tu l'ami...
AIDA Io!
AMNERIS Non mentire! Un detto ancora e il vero Saprò. Fissami in volto... Io t'ingannava... Radamès vive!
AIDA Vive! Ah, grazie, o Numi!
AMNERIS E ancor mentir tu speri? Sì, tu l'ami! Ma l'amo Anch'io, intendi tu? Son tua rivale, Figlia dei Faraoni.
AIDA Mia rivale! Ebben sia pure... Anch'io Son tal... reprimendosi Ah! Che dissi mai? Pietà , perdono! Ah! Pietà ti prenda del mio dolor. è vero, io l'amo d'immenso amor. Tu sei felice, tu sei possente, Io vivo solo per questo amor!
AMNERIS Trema, vil schiava! Spezza il tuo core; Segnar tua morte può quest'amore; Del tuo destino arbitra sono, D'odio e vendetta le furie ho in cor.
AIDA Tu sei felice, tu sei possente. Io vivo solo per questo amor! Pietà ti prenda del mio dolor!
AMNERIS Trema, vil schiava! Spezza il tuo core. Del tuo destino arbitra son. D'odio e vendetta le furie ho in cor.
CORO di fuori Su! del Nilo al sacro lido Sien barriera i nostri petti; Non echeggi che un sol grido: Guerra e morte allo stranier!
AMNERIS Alla pompa che s'appresta, Meco, o schiava, assisterai; Tu prostrata nella povere, Io sul trono, accanto al Re.
AIDA Ah pietà ! Che più mi resta? Un deserto è la mia vita; Viva e regna, il tuo furore Io tra breve placherò. Quest'amore che t'irrita Nella tomba io spegnerò.
AMNERIS Vien, mi segui, apprenderai Se lottar tu puoi con me.
AIDA Ritorna vincitor!... E dal mio labbro Uscì l'empia parola! Vincitor Del padre mio... di lui che impugna l'armi Per me... per ridonarmi Una patria, una reggia, e il nome illustr Che qui celar m'è forza. Vincitor De' miei fratelli... ond'io lo vegga, tinto Del sangue amato, trionfar nel plauso Dell'Egize coorti! E dietro il carro, Un Re... mio padre... di catene avvinto!
L'insana parola, O Numi, sperdete! Al seno d'un padre La figlia rendete; Struggete le squadre Dei nostri oppressor! Ah! Sventurata che dissi?... e l'amor mio? Dunque scordar poss'io Questo fervido amore che, oppressa e schiava, Come raggio di sol qui mi beava? Imprecherò la morte A Radamès... a lui ch'amo pur tanto? Ah! non fu in terra mai Da più crudeli angosce un core affranto.
I sacri nomi di padre, d'amante Né profferir poss'io, né ricordar; Per l'un... per l'altro... confusa, tremante, Io piangere vorrei, vorrei pregar. Ma la mia prece in bestemmia si muta... Delitto è il pianto a me, colpa il sospir... In notte cupa la mente è perduta, E nell'ansia crudel vorrei morir.
Numi, pietà del mio soffrir! Speme non v'ha pel mio dolor. Amor fatal, tremendo amor, Spezzami il cor, fammi morir! Numi, pietà del mio soffrir! ecc.
English Libretto or Translation:
AIDA Return a conqueror!… And from my lips came the impious word! Conqueror of my father… of him who takes up arms for me… to give me back a country, a kingdom, and the illustrious name which here I am forced to hide. Conqueror of my brothers… whence I might see him, stained with cherished blood, triumph in the acclamation of the Egyptian cohorts! And behind his chariot, a king… my father… bound in chains!
Oh gods, wipe out the insane word! To a father's breast restore his daughter; destroy the squadrons of our oppressor! Ah! - Wretched one! What did I say… And my love? Can I then forget this ardent love which, like a shaft of sunlight, made my lot here happy although I am captive and a slave? Shall I call down death upon Radamès ... upon him whom I love so much! Ah! never on earth did anguish more cruel rend a heart!
The sacred names of father, of lover, I cannot utter, nor yet recall. For the one… for the other... confused, trembling, I would weep, I would pray. But my prayer changes to a curse... For me tears are a crime, sighs a fault… In dark night my soul is lost, and in this cruel anguish I would die.
Oh gods, have pity on my suffering! There is no hope for my sorrow. Fatal love, terrible love, break my heart, make me die! Oh gods, have pity on my suffering! etc.