Opera title: | La Traviata |
Composer: | Giuseppe Verdi |
Language: | Italian |
Synopsis: | La Traviata Synopsis |
Libretto: | La Traviata Libretto |
Translation(s): | English Deutsch |
Type: | duet |
Role(s): | Violetta Valéry / Alfredo Germont |
Voice(s): | Soprano / Tenor |
Act: | 2.12a |
Previous scene: | Che fai?..nulla |
Next scene: | Ah! vive sol quel coro |
from Verdi's La Traviata, with Alfredo Kraus, conducted by Franco Ghione, live performance, Lisbon, March 27, 1958. And from the original tape, instead of the copy made for Alfredo Kraus which was the source for most earlier releases, including EMI's CD version.
Complete performance: LA TRAVIATA - Maria Callas, Lisbon 1958:
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Act 2. Violetta's country house outside Paris. Violetta gives a note to Annina to send to Flora accepting the party invitation and, as she is writing a farewell letter to Alfredo, he enters. She can barely control her sadness and tears; she tells him repeatedly of her unconditional love (Amami Alfredo -- "Love me, Alfredo"). Before rushing out and setting off for Paris, she hands the farewell letter to her servant to give to Alfredo.
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Traviata è un titolo che non è mai uscito dal repertorio e anzi ha sempre attratto schiere di cantanti riconducibili alle più svariate categorie e tipologie vocali, dai soprani leggeri a quelli di coloratura, fino ai lirici e ai lirico-spinti, in alcuni casi anche ai drammatici. E questo ben prima ed a prescindere dal peraltro giustificatissimo mito callasiano, che pure alcuni melomani individuano come primigenio, se non unico, nella storia del canto.
La Callas, autentica diva della scena moderna, avvezza al repertorio italiano, perfettamente a proprio agio nel canto di agilità quanto nell'adesione musicale ed espressiva alle richieste di ogni partitura affrontata, risolve senza eccessivi problemi la parte di Violetta, e anzi trionfavi, dimostrando la grandezza della propria arte, libera di estrinsecarsi attraverso qualità del legato, brillantezza della gamma acuta, precisione nell'esecuzione delle ornamentazioni, eleganza nel porgere le frasi, capacità di fraseggio e quant'altro costituisca il bagaglio della grande primadonna di ascendenza belcantistica alle prese con la figura dell'infelice cortigiana parigina.
Cantare con voce squillante e sicura sui primi acuti, oppure con timbro malioso e malinconico al centro, costituisce condizione necessaria, ma non sufficiente, per risolvere con successo una parte come quella di Violetta. L'unione di potenza e ampiezza vocale, nobiltà di fraseggio, varietà e pertinenza di accento, congiunta alla capacità di fronteggiare un tessuto orchestrale spesso denso e una scrittura vocale all'insegna della massima tensione, è l'unico strumento che permetta di venire a capo di un simile, davvero "traviato" personaggio.
"Dammi tu forza, oh cielo"... Una scena che si carica di tensione non solo emozionale, ma proprio epidermica, che l'intervento così repentino di Alfredo crea un crescendo spasmodico che solo nelle frasi di Violetta trovano il proprio climax.
Il canto di Violetta si carica di un delirio nervoso che sollecita il passaggio ed i primi acuti, Alfredo incalza, ma nulla comprende (come sempre), e la voce della donna continua piena di turbamento e paura a pronunciare promesse che mai potrà mantenere e chiede con ossessione la conferma di quell'amore che si porterà dietro.
L'orchestra si spande ampia, e getta un ombra disperata, ma ricchissima d'affetto su questa frase "Amami Alfredo"; la cantante deve superare questa orchestra spinta verso un forte sostenuto e andare oltre con una vocalizzazione legata appassionata e piena di forza in una scrittura nella quale le forcelle danno forza ad ogni singola sillaba, da qui lo sprigionarsi della commozione sia nella musica che nella voce.
Ci sono tantissimi modi per dire questa frase, che deve necessariamente sottolineare tutto l'intimo invalicabile tormento di un abbandono pieno ancora di quell'amore a cui ci si era appigliati.
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LA TRAVIATA - Mercedes Capsir - La Scala 1928 (Complete Opera Verdi): LA TRAVIATA - Maria Callas, Lisbon 1958 (Complete Opera Verdi): LA TRAVIATA - Carlos Kleiber 1977 (Complete Opera Verdi): LA TRAVIATA - Riccardo Muti (Rehearsal) La Scala 1992 (Complete Opera Verdi): La Traviata - Preludi - Toscanini (1929): La Traviata - Preludi - Carlo Maria Giulini: Ah, fors'è lui ~ Maria Callas, Regina Pacini, Luisa Tetrazzini, and... Teneste la promessa - Toscanini vs. Claudia Muzio (La Traviata):
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ALFREDO
entrando
Che fai?
VIOLETTA
nascondendo la lettera
Nulla.
ALFREDO
Scrivevi?
VIOLETTA
confusa
Sì... no.
ALFREDO
Qual turbamento!
a chi scrivevi?
VIOLETTA
A te.
ALFREDO
Dammi quel foglio.
VIOLETTA
No, per ora
ALFREDO
Mi perdona son io preoccupato.
VIOLETTA
alzandosi
Che fu?
ALFREDO
Giunse mio padre
VIOLETTA
Lo vedesti?
ALFREDO
Ah no: severo scritto mi lasciava
Però l'attendo, t'amerà in vederti.
VIOLETTA
molto agitata
Ch'ei qui non mi sorprenda
Lascia che m'allontani... tu lo calma
mal frenato il pianto
Ai piedi suoi mi getterò divisi
Ei più non ne vorrà sarem felici
Perché tu m'ami, Alfredo, non è vero?
ALFREDO
O, quanto...
Perché piangi?
VIOLETTA
Di lagrime avea d'uopo or son tranquilla
sforzandosi
Lo vedi? ti sorrido
Sarò là, tra quei fior presso a te sempre.
Amami, Alfredo, quant'io t'amo Addio.
Corre in giardino
ALFREDO
Ah, vive sol quel core all'amor mio!
Siede, prende a caso un libro, legge alquanto, quindi si alza guarda l'ora sull'orologio sovrapposto al camino
È tardi: ed oggi forse
Più non verrà mio padre.
GIUSEPPE
entrando frettoloso
La signora è partita
L'attendeva un calesse, e sulla via
Già corre di Parigi. Annina pure
Prima di lei spariva.
ALFREDO
Il so, ti calma.
GIUSEPPE
(Che vuol dir ciò?)
Parte
ALFREDO
Va forse d'ogni avere
Ad affrettar la perdita. Ma Annina
Lo impedirà.
Si vede il padre attraversare in lontananza il giardino
Qualcuno è nel giardino!
Chi è là?
per uscire
COMMISSIONARIO
alla porta
Il signor Germont?
ALFREDO
Son io.
COMMISSIONARIO
Una dama
Da un cocchio, per voi, di qua non lunge,
Mi diede questo scritto
Dà una lettera ad Alfredo, ne riceve qualche moneta e parte
ALFREDO
Di Violetta! Perché son io commosso!
A raggiungerla forse ella m'invita
o tremo! Oh ciel! Coraggio!
Apre e legge
"Alfredo, al giungervi di questo foglio"
come fulminato grida
Ah!
Volgendosi si trova a fronte del padre, nelle cui braccia si abbandona esclamando:
Padre mio!
GERMONT
Mio figlio!
Oh, quanto soffri! tergi, ah, tergi il pianto
Ritorna di tuo padre orgoglio e vanto
ALFREDO
Disperato, siede presso il tavolino col volto tra le mani
ALFREDO
comes in
What are you doing?
VIOLETTA
hiding the letter
Nothing.
ALFREDO
You were writing?
VIOLETTA
confused
Yes ... no ...
ALFREDO
Why are you so confused?
Who were you writing to?
VIOLETTA
To you.
ALFREDO
Give me the letter.
VIOLETTA
No, later.
ALFREDO
I'm sorry, there's something worrying me.
VIOLETTA
getting up
What is it?
ALFREDO
My father's arrived ...
VIOLETTA
Have you seen him?
ALFREDO
No,
But he left me an angry letter.
I shall wait for him.
He'll love you when he sees you.
VIOLETTA
in great agitation
Don't let him find me here ...
Let me go ...
You can calm him down ...
near to tears
I'll throw myself at his feet,
He won't want to part us any more.
We shall be happy,
Because you love me, Alfredo,
Don't you?
ALFREDO
So very much, but why are you crying?
VIOLETTA
I felt like crying
But I'm better now.
controlling herself
You see ... I'm smiling ... you see?
I'm all right now ...
I'm smiling.
I shall be there amongst the flowers,
Always near to you.
Love me, Alfredo,
Love me as I love you! Farewell!
She runs out into the garden.
ALFREDO
Her love for me
Is her whole life!
He sits down and picks up a book, reads for a mo ment, then gets up and looks at the clock above the fireplace.
It's late, perhaps my father
Won't come back today.
GIUSEPPE
entering hurriedly
Madame has gone,
There was a carriage waiting,
It's on its way to Paris now.
Annina went on ahead.
ALFREDO
I know, don't agitate yourself.
GIUSEPPE
to himself
What does it mean?
He goes out.
ALFREDO
I expect she's gone to hurry up the sale
Of her things,
But Annina will stop her.
His father is seen in the distance, crossing the garden.
There's someone in the garden?
Who is it?
He turns to go out.
MESSENGER
at the door
Monsieur Germont?
ALFREDO
Yes.
MESSENGER
A lady in a carriage,
A little way from here,
Gave me this note for you.
He gives Alfredo a letter, receives a tip and goes out.
ALFREDO
From Violetta! Why am I so disturbed?
Perhaps she suggests my joining her?
I'm afraid! Oh, heaven! Give me courage!
He opens the letter and reads.
“Alfredo, when you get this note …”
He cries out.
Ah!
He finds himself in his father's arms.
My father!
GERMONT
My son!
I know how much you suffer!
But don't give way to tears,
Rather become your father's
Pride and joy again.
Alfredo, in despair, sits down near the table with his face in his hands.
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