Giuseppe Di Stefano (24 July 1921 3 March 2008) was an Italian operatic tenor who sang professionally from the late 1940s until the early 1970s.
Rosanna Carteri (born December 14, 1930) was an Italian soprano primarily active in the 1950s through the mid-1960s.
Rosanna Carteri was born in Verona and studied with Cusinati and started singing in concert at the age of twelve. She won a RAI singing contest in 1948 which led to her operatic debut at the Baths of Caracalla in Rome as Elsa in Lohengrin in 1949, aged only 19. She made her La Scala debut in 1951. Other debuts were at the Salzburg Festival as Desdemona in Otello in 1952 under the direction of Wilhelm Furtwängler, San Francisco as Mimi in La Bohème in 1954, the Lyric Opera of Chicago as Marguerite in Faust in 1955, the Arena di Verona as Mimi in 1958, Covent Garden as Tosca in 1960, Opéra de Paris in 1961 as Violetta in La Traviata.
SCENA III
Otello e Desdemona
OTELLO
Già nella notte densa
s'estingue ogni clamor.
Già il mio cor fremebondo
s'ammansa in quest'amplesso e si rinsensa.
Tuoni la guerra e s'inabissi il mondo
se dopo l'ira immensa
vien quest'immenso amor!
DESDEMONA
Mio superbo guerrier! Quanti tormenti,
quanti mesti sospiri e quanta speme
ci condusse ai soavi abbracciamenti!
Oh! com'è dolce il mormorare insieme:
te ne rammenti!
Quando narravi l'esule tua vita
e i fieri eventi e i lunghi tuoi dolor,
ed io t'udia coll'anima rapita
in quei spaventi e coll'estasi in cor.
OTELLO
Pingea dell'armi il fremito, la pugna
e il vol gagliardo alla breccia mortal,
l'assalto, orribil edera, coll'ugna
al baluardo e il sibilante stral.
DESDEMONA
Poi mi guidavi ai fulgidi deserti,
all'arse arene, al tuo materno suol;
narravi allor gli spasimi sofferti
e le catene e dello schiavo il duol.
OTELLO
Ingentilia di lagrime la storia
il tuo bel viso e il labbro di sospir;
scendean sulle mie tenebre la gloria,
il paradiso e gli astri a benedir.
DESDEMONA
Ed io vedea fra le tue tempie oscure
splender del genio l'eterea beltà.
OTELLO
E tu m'amavi per le mie sventure
ed io t'amavo per la tua pietà.
DESDEMONA
Ed io t'amavo per le tue sventure
e tu m'amavi per la mia pietà.
OTELLO
E tu m'amavi
DESDEMONA
E tu m'amavi
OTELLO
Ed io t'amavo
OTELLO, DESDEMONA
per la tua, (mia) pietà.
OTELLO
sempre dolce
Venga la morte! e mi colga nell'estasi
di quest'amplesso
il momento supremo!
Il cielo si sarà tutto rasserenato: si vedranno alcune stelle e sul lembo dell'orizzonte il riflesso ceruleo della nascente luna
Tale è il gaudio dell'anima che temo,
temo che piu non mi sara concesso
quest'attimo divino
nell'ignoto avvenir del mio destino.
DESDEMONA
Disperda il ciel gli affanni
e amor non muti col mutar degli anni.
OTELLO
A questa tua preghiera
"Amen" risponda la celeste schiera.
DESDEMONA
"Amen" risponda.
OTELLO
appoggiandosi ad un rialzo degli spaldi
Ah! la gioia m'innonda
si fieramente che ansante mi giacio
Un bacio
DESDEMONA
Otello!
OTELLO
Un bacio ancora un bacio,
alzandosi e mirando il cielo
Gia la pleiade ardente al mar discende.
DESDEMONA
Tarda e la notte.
OTELLO
Vien Venere splende.
DESDEMONA
Otello!
s'avviano abbracciati verso il castello