Giuseppe Verdi - RIGOLETTO - "Deh non parlare al misero" - Disco acustico Fonotipia, Milano - Matrice 00Ph128 - Numero di catalogo 9004 - data dell'incisione Dicembre 1904. Baritono italiano RICCARDO STRACCIARI Accompagnato al pianoforte.
Nato a Casalecchio di Reno (Bologna) 26 giugno 1875. Morto a Roma 10 ottobre 1955.
Studia canto al Liceo Musicale di Bologna sotto la guida di Ulisse Masetti. Debutta nel dicembre del 1898 al Teatro Pagliano di Firenze sostituendo il famoso baritono di Lussinpiccolo Giuseppe Kaschmann nella parte di Cristo In “La risurrezione di Cristo” di Lorenzo Perosi. Fa il suo primo debutto in un’opera il 21 dicembre 1898 al Teatro Duse di Bologna in “La bohème” (Marcello) a fianco di Amedeo Bassi Nella stagione 1900-01 debutta al Teatro De São Carlos di Lisbona come Nélusko in “L’Africana” di Giacomo Meyerbeer. Inizia qui la sua inarrestabile ascesa. Nella stagione 1904/05 debutta al Teatro alla Scala di Milano come Amonasro in “Aida” con Celestina Boninsegna quale protagonista ed Emilio De Marchi quale Radames, direttore Cleofonte Campanini; in questa stagione e nella successiva (1905/06) si esibirà inoltre in “Wally”, “Loreley”, “Dama di Picche”, “Traviata” (con Rosina Storchio e Leonid Sobinov) e “Risurrezione” di Alfano. Nel 1905 debutta al Royal Opera House Covent Garden di Londra come Amonasro in “Aida”. Il primo dicembre 1906 debutta al Metropolitan di New York in “Traviata” dove Violetta era Marcella Sembrich e Alfredo Enrico Caruso. Il 24 gennaio 1909 al Théâtre de l'Opéra di Parigi partecipa a un “revival” dell’opera “La Vestale” di Gaspare Spontini (Cinna) con la direzione di Edoardo Vitale e quale protagonista Ester Mazzoleni. Canta per molte stagioni in Spagna, Uruguay, Argentina, Francia, Cuba, Germania, Messico, Russia, ecc. Si ritira ufficialmente dalle scene nel 1937. Canterà tuttavia saltuariamente ancora qualche recita fino al 1944, dove interpretò per l'ultima volta, a Como, Germont in ”La Traviata”. Alla fine della carriera si dedicherà all'insegnamento. Suoi allievi, tra gli altri, Boris Christoff, Alexander Svéd, Paolo Silveri e Giulio Fioravanti. Voce imponente, calda e omogenea, di colore nobile, dotata di estrema facilità nell'uso del registro acuto e delle “mezze voci”. Muore a Roma il 10 ottobre 1955.
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RIGOLETTO Deh, non parlare al misero Del suo perduto bene. Ella sentia, quell'angelo, Pietà delle mie pene. Solo, difforme, povero, Per compassion mi amò. Moria... le zolle coprano Lievi quel capo amato. Sola or tu resti al misero... O Dio, sii ringraziato!
GILDA singhiozzando Oh quanto dolor! che spremere Sì amaro pianto può? Padre, non più, calmatevi... Mi lacera tal vista. Il nome vostro ditemi, Il duol che sì v'attrista.
RIGOLETTO A che nomarmi? è inutile! Padre ti sono, e basti... Me forse al mondo temono, D'alcuni ho forse gli asti... Altri mi maledicono...
GILDA Patria, parenti, amici Voi dunque non avete?
RIGOLETTO Patria!... parenti! amici! Culto, famiglia, la patria, Il mio universo è in te!
GILDA Ah, se può lieto rendervi, Gioia è la vita a me!
English Libretto or Translation:
RIGOLETTO Oh, do not speak to your wretched father of his lost love. She felt, that angel, pity for my sorrows. I was alone, deformed, poor, and she loved me out of compassion. She died... may the earth rest lightly upon that beloved head. Only you are left to this wretch... O God, I thank thee for that!
GILDA sobbing What sorrow! What can have caused such bitter tears? Father, no more, calm down. This sight tortures me. Tell me your name, tell me what sorrow so afflicts you.
RIGOLETTO What good would it do? None at all! I am your father, let that suffice. Perhaps some people fear me, and some may even hate me. Others curse me …
GILDA Country, family, friends, have you none of these?
RIGOLETTO Country! family! friends! My faith, my family, my country, my whole world is in you!
GILDA Ah, if I can make you happy, then I shall be content!