An unexpected discovery...
"Due to a copyright takedown notice that we received, we had to take down your video from YouTube:
Video title: Sì, vendetta - Riccardo Muti vs Mattia Battistini (Rigoletto)
Video url: Takedown issued by: RM (Riccardo Muti) Music SRL"
"Muti is delusional. He acts like he wrote Verdi's opera himself and rehearsed them for their first performances.
The interpolated mi bemolle has been there from the very beginning; it was Felice Varesi, the first/original Rigoletto, who initiated it. He took the Eb and held it till he ran out of air, cut it off for a quick pause, and then re-attacked the "Sì" with an explosion of sound. Corsi did the same, as did Cotogni. It was Victor Maurel who modified this so that he performed a complete messa di voce on the Eb and without stopping, portamento'd to the Ab, where he sang "Sì" with a voce strangolata. It is a single tradition (with two variations) that certainly Verdi knew about and accepted.
By trrill
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With Lulu Hayes, 1921. Commendatore Mattia Battistini (1856-1928) was regarded by HIS contemporaries as the greatest belcanto baritone. A highly personal, nineteenth century Rigoletto: "Allegro vivo. Impetuously to the portrait"... more red blooded than we would expect today. A good reminder that the old days of vocal license weren't necessarily undramatic. And he did say: "My school is in my recordings".
"Sì, vendetta" was recorded when he was 65. The voice, breathing and technique do not show signs of decay or the passage of time. He even interpolates an unwritten High A flat... the triumph of the 'curses'...
I particularly love his tormented smorzando "un vindice avrA_ai", or the godfatherly "ful _ min scaglia _ to da Di _ [gran portamento] _ o"...
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RIGOLETTO. Finale II. Mantua. The Duke's Palace. In a duet Rigoletto demands vengeance against the Duke, while Gilda pleads for her lover: "Sì, vendetta, tremenda vendetta!" ("Yes! Revenge, terrible revenge!")
RIGOLETTO
No, vecchio, t'inganni ... un vindice avrai.
(Si volge con impeto al ritratto.)
Sì, vendetta, tremenda vendetta
Di quest'anima è solo desio...
Di punirti già l'ora s'affretta,
Che fatale per te tuonerà.
Come fulmin scagliato da Dio,
Te colpire il buffone saprà.
GILDA
O mio padre, qual gioia feroce
Balenarvi negli occhi vegg'io!
Perdonate: a noi pure una voce
Di perdono dal cielo verrà.
Perdonate, perdonate!
RIGOLETTO
Vendetta! Vendetta! No! No!
GILDA
(Mi tradiva, pur l'amo; gran Dio,
Per l'ingrato ti chiedo pietà!)
RIGOLETTO
Come fulmin scagliato, ecc.
GILDA
Perdonate, ecc.
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Una Vendetta davvero tagliente. Battistini è un esecutore teatralmente coinvolgente, efficace... senza abbaiare. La voce poi era molto incisiva, sonora, sfogata, ampia.
Molti Rigoletto di levatura storica hanno inciso quasi tutte le pagine del ruolo, e parliamo di Titta Ruffo, Carlo Galeffi, Antonio Magini Coletti, Giuseppe de Luca... Le esigenze della parte richiedono la capacità di cantare a fior di labbro in zona acutissima dove pure sono ubicate le invettive del personaggio, colorire due monologhi, dei quali il secondo, quello sul supposto cadavere del duca, quasi superiore per difficoltà espressive al famoso "Pari siamo" e persino dar senso ad ogni battuta del canto di conversazione.
La puntatura al la bem alla chiusa del finale secondo e soprattutto quella dell'attacco della Vendetta (a una nota scomoda come il mi bem): Battistini prevedeva la smorzatura di "un vindice avrA_ai" per attaccare piano la stretta e rendere l'idea del crescendo dell'ira e della sete di vendetta del personaggio... Mi impressiona la smorzatura (con portamento) su "avrA_ai", piuttosto che la soluzione in forte, con un acuto tenuto (e spesso fisso, Tito Gobbi). La sapiente (?) presa di fiato prima del "avrA_ai" consente anche una messa di voce sul'acuto (Ruffo e Galeffi).
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Mattia Battistini as Macbeth - Pietà, rispetto, amore (1912):
Mattia Battistini in Ernani - Vedi come il buon vegliardo (1913):