G.Verdi A Masked Ball Pt9 Daniza Ilitsch Leonard Warren Giacomo Vaghi Pierrette Alarie "Siam soli...Esulteran le soglie"
G.Verdi A Masked Ball
Pt9
Siam soli. Udite. Ogni desegno vostro
D'una grazia vi supplico
Il messaggio entri.
Di che fulgor, che musiche
Esulteran le soglie,
Opera artists and some pictures for this video
Daniza Ilitsch
Leonard Warren
Giacomo Vaghi
Pierrette Alarie
Giuseppe Verdi
Un Ballo in Maschera
(A Masked Ball)
Amelia--Daniza Ilitsch
Riccardo--Jan Peerce
Renato--Leonard Warren
Oscar--Pierrette Alarie
Ulrica--Margaret Harshaw
Samuel--Giacomo Vaghi
Tom--Lorenzo Alvary
Silvano--John Baker
Il Giudice--Leslie Chabay
Un Servo--Lodovico Oliviero
Metropolitan Opera/Giuseppe Antonicelli
1947.
an operbathosa video
ANCKARSTRöM:
Siam soli. Udite. Ogni desegno vostro
M' è noto. Voi di Gustavo la morte
Volete.
RIBBING:
È un sogno.
ANCKARSTRöM: (mostrando alcune carte che ha sul tavolo)
Ho qui le prove!
HORN: (fremendo)
Ed ora la trama al re tu svelerai?
ANCKARSTRöM:
No, voglio dividerla.
HORN E RIBBING:
Tu scherzi.
ANCKARSTRöM:
E non co' detti:
Ma qui col fatto struggerò i sospetti.
Io son vostro, compagno m'avrete
Senza posa a quest'opra di sangue.
Se vi manco.
HORN:
Ma tal mutamento
È credibile appena.
ANCKARSTRöM:
Qual fu la cagion non cercate.
Son vostro per la vita dell'unico figlio!
HORN:
Ei non mente.
RIBBING:
No, non mente.
ANCKARSTRöM:
Esitate?
HORN E RIBBING:
Non più.
ANCKARSTRöM:
Non più.
ANCKARSTRöM, HORN, RIBBING:
Dunque l'onta di tutti sol una,
Uno il cor, la vendetta sarà,
Che tremenda, repente, digiuna
Su quel capo esecrato cadrà!
ANCKARSTRöM:
D'una grazia vi supplico.
HORN:
E quale?
ANCKARSTRöM:
Che sia dato d'ucciderlo a me.
HORN:
No, Anckarström: l'avito castello
A me tolse, e tal dritto a me spetta.
RIBBING:
Ed a me cui spegneva il fratello,
Cui decenne agonia di vendetta
Senza requie divora, qual parte
Assegnaste?
ANCKARSTRöM:
Chetatevi, solo
Qui la sorte decidere de'.
(Prende un vaso dal camino e lo colloca sulla tavola. Horn scrive tre nomi e vi
getta dentro i biglietti. Entra Amelia)
E chi viene?
(incontrandola)
Tu? . . .
AMELIA:
V'è Oscarre che porta
Un invito del sire.
ANCKARSTRöM: (fremente)
Di lui! . . .
Che m'aspetti.
(ad Amelia)
E tu resta, lo dèi:
Poi che parmi che il cielo t'ha scorta.
AMELIA:
(Qual tristezza m'assale, qual pena!
Qual terribile lampo balena!)
ANCKARSTRöM: (additando sua moglie a Horn e Ribbing)
Nulla sa: non temete. Costei
Esser debbe anzi l'auspice lieto.
(ad Amelia traendola verso la tavola)
V'ha tre nomi in quell'urna: un ne tragga
L'innocente tua mano.
AMELIA: (tremante)
E perche?
ANCKARSTRöM: (fulminandola con lo sguardo)
Obbedisci: non chieder di più.
AMELIA:
(Non è dubbio; il feroce decreto
Mi vuol parte ad un'opra di sangue)
(Con mano tremante estrae dal vaso un biglietto che suo marito passa a Horn)
ANCKARSTRöM:
Qual è dunque l'eletto?
HORN: (con dolore)
Renato.
ANCKARSTRöM: (con esalatazione)
Il mio nome! O giustizia del fato;
La vendetta mi deleghi tu!
AMELIA:
(Di Gustavo la morte si vuole!
Non celâr le crudeli parole!
Su quel capo snudati dall'ira
I lor ferri scintillano già!)
ANCKARSTRöM, HORN, RIBBING:
Sconterà della patria il pianto
Lo sleal che ne fece suo vanto.
Se traffisse, soccomba trafitto,
Tal mercede pagata gli va!
ANCKARSTRöM: (alla porta)
Il messaggio entri.
(Entra Oscar)
OSCAR: (verso Amelia)
Alle danze questa sera, se gradite,
Con lo sposo, il mio signore
Vi desidera . . .
AMELIA: (turbata)
Nol posso.
ANCKARSTRöM:
Anche il sire vi sarà?
OSCAR:
Certo.
HORN E RIBBING: (fra loro)
O sorte!
ANCKARSTRöM: (al paggio, ma guardando i compagni)
Tanto invito so che valga.
OSCAR:
È un ballo in maschera
Splendidissimo!
ANCKARSTRöM:
Benissimo!
(accennando Amelia)
Ella meco interverrà.
AMELIA:
(Gran Dio!)
HORN E RIBBING: (fra loro)
E noi pur, se da quell'abito
Più spedito il colpo va.
OSCAR:
Ah! di che fulgor, che musiche
Esulteran le soglie,
Ove di tante giovani
Bellezze il fior s'accoglie,
Di quante altrice palpita
Questa gentil città!
AMELIA:
(Ed io medesma, io misera,
Lo scritto inesorato
Trassi dall'unra complice,
Pel mio consorte irato:
Su cui del cor più nobile
Ferma la morte sta)
Libretto: